1. La Coinquilina cap.10


    Data: 07/11/2018, Categorie: Esibizionismo Autore: Saretta, Fonte: EroticiRacconti

    ... trovandola inginocchiata a terra piangendo come una bambina. “Dai, Saretta alzati, vieni qua”. La abbracciò cercando di consolarla. Singhiozzando cercò a fatica di sfogarsi con Gustavo. “I...il mio computer….come faccio adesso….non h..ho i soldi per ricomprarlo..m..ma a te manca nulla?” Gustavo andò in camera sua sempre in compagnia di Sara. Anche i suoi vestiti erano stati tirati fuori dall’armadio ma così a prima vista non mancava nulla. Aveva un portatile ma lo portava sempre a lavoro e non possedeva oro o gioielli vari. La tv in salotto era ancora lì così come l'amplificatore. “Qui non manca nulla, Sara avevi dei soldi in casa? Qualche oggetto di valore?” “No...solo il laptop...” “Mi dispiace Sara...ascolta in questi giorni puoi usare il mio...poi...ascolta per i prossimi due mesi non mi pagherai l’affitto, così potrai comprartene uno nuovo”. “Gus ma….no…..non posso...io..” “Facciamo così e basta, sono mesi che devo mettere un allarme, hanno svaligiato tutti gli appartamenti del quartiere, mancava giusto il mio. Così imparo a fare le cose quando è il momento”. Sara si asciugò le lacrime e lo abbracciò grata per quel gesto così altruista e generoso nei suoi confronti. Lo baciò sulla guancia e lo guardò con aria più rasserenata. “Chiamiamo la polizia? Secondo me non serve a niente….” “No infatti, tempo perso. Dai riordiniamo e ceniamo insieme, ti va?” Rimisero tutto in ordine in poco più di un’ora e prepararono velocemente la cena. Fra una forchettata di pasta e un sorso ...
    ... di vino, Gustavo chiamò un amico che installava sistemi di allarme. “Fra’, ciao senti ti ricordi quel sistema di allarme con telecamere di cui avevamo parlato? Mi avevi anche fatto il preventivo. Quando puoi venire a montarlo? Mi sono entrati in casa”. Sara lo guardò. Quell’aria risoluta e determinata mentre parlava al telefono la eccitarono senza che se ne accorgesse. Non gli tolse gli occhi di dosso fino a che non chiuse la chiamata. L’indomani, Gustavo si prese un giorno di permesso. Il suo amico Francesco montò l’allarme con delle telecamere ad infrarossi nella zona giorno. Il sistema era collegato al wireless di casa e si basava su dei rilevatori di movimento che, quando inserito, mandavano delle notifiche su una app dello smartphone. In qualsiasi momento sia lui che la sua coinquilina avrebbero potuto controllare se ci fosse qualcuno in casa attraverso le cam sapientemente occultate dietro a dei quadri. A Gustavo questo sistema costò un occhio della testa e pensò che il suo viaggio sarebbe sfumato o quantomeno molto ridimensionato….Pensò ai soldi che non avrebbe ricevuto da Sara i prossimi due mesi e si mise il cuore in pace. Quando Sara tornò a casa Gustavo non perse neanche un minuto e le spiegò come funzionasse tutto il sistema. Le insegnò come disattivare il sistema appena entrata in casa e le chiese gentilmente di avvisarlo quando lo facesse con un messaggio o uno squillo a vuoto. Lei ascoltò le istruzioni per attivare e disattivare le telecamere e mentre lo faceva ...
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