1. La Coinquilina cap.10


    Data: 07/11/2018, Categorie: Esibizionismo Autore: Saretta, Fonte: EroticiRacconti

    ... sembrava così seria e innocua. Dato tutto quel trambusto, Gustavo si era quasi dimenticato dell’avventura a tre avuta poche sere prima. Lei era assolutamente tranquilla e nel suo volto non si percepiva imbarazzo né disagio. Cenarono parlando delle rispettive giornate lavorative e sfogandosi l’uno con l’altra. L’atmosfera era così distesa e piacevole e Gustavo non voleva perderla. Come coinquilina era perfetta, ordinata, pulita e si sentiva così a suo agio con lei quando non si dilettava a provocarlo. Decise di non affrontare l'argomento, di lasciare fluire le cose fino a che non ci sarebbe stato un vero problema. I giorni seguenti furono altrettanto distesi fra i due, l’unica piccola ansia di Gustavo consisteva nel monitorare il più possibile il suo appartamento. Non avendo trovato nulla di valore, i ladri difficilmente sarebbero tornati, ma lui avrebbe tanto voluto coglierli sul fatto. Quel giovedì pomeriggio il capo chiese a Gustavo di fare un piccolo straordinario e rimanere in ufficio fino alle 22 in attesa di una chiamata oltreoceano di un possibile acquirente di uno dei loro software. Gustavo non ne aveva nessuna voglia ma acconsentì ricambiando il giorno di permesso datogli all’ultimo momento pochi giorni prima. Nell’attesa decise di guardare un film sul portatile, ma verso le 20 gli arrivò una notifica sul telefono dall'impianto di allarme. Mise in pausa il film e si collegò alle telecamere di casa, con una certa apprensione. Appena ingrandì la finestra identificò ...
    ... subito Sara. Attese qualche minuto per darle il tempo di disattivare le telecamere. Passarono 5/10/15 minuti. “Ecco se lo è dimenticato”, pensò fra sé e sé. Prese lo smartphone per chiamarla ed avvisarla. Mentre il telefono componeva il numero alzò lo sguardo verso lo schermo. Sara era in salotto che rovistava in una borsa di carta, probabilmente di qualche negozio dove aveva appena comprato qualcosa. Gustavo cliccò sul tasto per interrompere la chiamata ancora prima che squillasse. Sara tirò fuori un pacchetto e si diresse subito in camera sua. Gustavo riprese il telefono in mano per chiamarla ma il telefono squillò prima che potesse farlo. Era sua madre che lo aggiornava sulla situazione della loro macchina. Fra pochi giorni sarebbe stata pronta e Gustavo avrebbe potuto riprendere la sua. Risollevò lo sguardo e ritrovò Sara sullo schermo. Addosso aveva un costume da bagno, un bikini. Era di colore rosso scuro e decisamente piccolo per le sue forme. Gustavo cercò di trattenersi ma la sua curiosità vinse sul suo scrupolo. Con l’immagine a tutto schermo notò che le sue forme straboccavano da quei piccolissimi pezzetti di stoffa. Il pezzo di sopra era una fascia che conteneva a malapena i suoi grossi seni. Il pezzo di sotto era talmente striminzito che faceva fuoriuscire parte del suo pelo pubico. Sara si guardava nello specchio del salotto, cercò di guardarsi dietro e girandosi, Gustavo ebbe la certezza che la parte di sotto era un perizoma. Le sue natiche bianche e tonde erano ...
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