1. Il proprietario ( iii )


    Data: 07/11/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: AnimoCupido, Fonte: Annunci69

    Cosa significava essere la ciliegina sulla torta?
    
    Che genere di festa organizzavano lui e sua moglie?
    
    Passai il resto della settimana facendomi queste due domande.
    
    Volevo passare al negozio, magari farmi un’altra scopata, ma non trovai mai il tempo, così presi coraggio e telefonai al negozio.
    
    Mi rispose la moglie. Capì al volo chi fossi, si presentò e mi diede subito del tu mettendomi a mio agio; sapeva tutto e non dovevo farmi nessun problema con lei.
    
    Fu molto carina e gentile, mi invitò ad andare in negozio da loro sulle dieci di sera, mi disse che avrebbero pensato a tutto loro, di non preoccuparmi per l’abbigliamento, che ci sarebbero stati una dozzina di loro amici tra uomini e donne e che se andavo con il giusto spirito mi sarei divertita molto.
    
    Ero titubante e un po’ impaurita, ma mi fidavo di lui e ora anche di lei e non pensai nemmeno per un istante di non andare.
    
    Il sabato pomeriggio lo passai a prepararmi, mi depilai alla perfezione mi feci le unghie e visto che non aveva più senso stare insieme ad una persona che non mi appagava sessualmente, mollai Edoardo. Non potevo continuare a fargli le corna.
    
    Quando entrai nel negozio trovai Daniela e Giuseppe intenti a preparare le due sale adibite ai giochi. Non sembrava nemmeno lo stesso negozio che avevo visto le volte precedenti.
    
    Delle tende pesanti scure coprivano le vetrine e gli scaffali del negozio. A stento riconoscevo le sale. Nella sala principale dove generalmente vendevano i sex toys ...
    ... c’era un grande divano rotondo nero e nella sala sadomaso una specie di tavolo imbottito con delle grosse cinghie.
    
    La sala dove avevo scopato la prima volta era adibita a guardaroba.
    
    Giuseppe era vestito con un completo elegante blu scuro e camicia, mentre Daniela aveva un corpetto nero stretto con dei lacci ai lati e metteva in bella mostra le sue grosse tette e delle mini culotte abbinate. Indossava inoltre degli stivali neri con dei tacchi vertiginosi.
    
    Giuseppe mi venne incontro e senza nessuna remore mi abbracciò e mi baciò.
    
    Laura: “so come ti chiami!”
    
    Giuseppe: “anche io.”
    
    Daniela mi salutò a sua volta e mi invitò a cambiarmi nella stanza più piccola vicino all’entrata e al bagno.
    
    Daniela: “così sarai più comoda e non vedrai nessuno.”
    
    Lì per lì non feci caso alle sue parole, le scambiai per gentilezza, ma poco dopo Giuseppe mi spiegò la loro idea per la serata.
    
    Sarei stata tutta la sera nuda e bendata nella stanza con il divano rotondo pronta per ogni uomo e donna che avesse voluto fare sesso con me.
    
    Giuseppe sarebbe stato sempre con me e se c’era qualcosa che non mi andava di fare bastava solo che lo dicessi subito e lui sarebbe intervenuto.
    
    Rimasi sbigottita.
    
    Daniela: “Sei sorpresa, non ti immaginavi niente di simile.”
    
    Laura: “Non pensavo minimamente a una cosa simile, pensavo di poter scegliere, pensavo di fare sesso con voi, cioè Giuseppe non mi scoperai tu?”
    
    Daniela: “No, Giuseppe non potrà nemmeno sfiorarti!”
    
    Ero senza ...
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