1. Il proprietario ( iii )


    Data: 07/11/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: AnimoCupido

    ... leccai.
    
    Una voce femminile mi disse che ero bellissima.
    
    Arrivarono altre mani, questa volta erano sicuramente maschili, mi presero per le caviglie allargandomi le gambe. Erano sicuramente due uomini, le mani erano diverse.
    
    Una lingua si insinuò sulla mia vagina. Mi leccava la figa divinamente, sentivo la sua lingua penetrarmi, doveva essere una donna, sapeva troppo bene cosa fare. Mi continuò a leccare la figa divinamente.
    
    Altre mani mi toccavano il seno, mi accarezzavano. Ero circondata.
    
    Venni.
    
    Fu un orgasmo pazzesco, il mio corpo vibrò e mi misi quasi ad urlare dal piacere.
    
    Chi mi stava leccando la figa si spostò lasciando spazio ad un’altra donna che mi disse subito che avevo un sapore fantastico. Non sapevo nemmeno cosa risponderle. Mangiò la mia figa e mi penetrò con delle dita. Uno dei due uomini che mi teneva per le caviglie la sostituì, l’altro uomo nel frattempo mi baciava i piedi.
    
    Sentì il rumore di una lampo abbassarsi e un cazzo bello duro mi fu avvicinato alle labbra.
    
    Ne avevo voglia e lo presi subito in bocca.
    
    Nemmeno il tempo di prenderlo in bocca e percorrerlo tutto con la mia lingua che l’uomo che mi stava tenendo la caviglia e baciandomi i piedi mi si avvicinò e mi fece sentire il suo cazzo duro sulla guancia.
    
    Mi girai dal suo lato e presi in bocca anche il suo cazzo.
    
    Avevo due cazzi da prendere in bocca e un altro uomo mi stava masturbando, penetrandomi con le dita e leccandomi il clitoride.
    
    Intorno a me sentivo dei ...
    ... gemiti e altre persone godere, ma non riuscivo a quantificare quante e chi fossero.
    
    Giuseppe: “Le slego i polsi”
    
    Giuseppe mi tolse le manette massaggiandomi i polsi e mi sussurrò: “stai andando benissimo, siamo tutti intorno a te che ti guardiamo e ammiriamo, non ti preoccupare di niente”
    
    Io non risposi. Gli uomini si riavvicinarono. Presi in mano i loro cazzi e ne constatai e soppesai le grandezza. Non erano come quello che aveva Giuseppe, ma erano comunque ben messi. Gli alternavo alla mia bocca segandoli.
    
    L’uomo che mi stava leccando la figa non c’era più.
    
    Ero da sola con questi due uomini. Loro erano in piedi io seduta sul divano. Leccavo i loro cazzi alternandoli senza sosta. Fui fatta stendere. Uno dei due si mise un preservativo e si stese alle mie spalle. Mi alzò una gamba e mi penetrò la figa da dietro. Spingeva il mio bacino verso il suo cazzo e mi stimolava con la mano il clitoride. Mi scopava divinamente. Piano, ma deciso. Affondava ogni colpo e rimaneva immobile; la sua mano strofinava il mio clitoride ad ogni affondo. Nel frattempo continuavo a leccare il membro dell’altro uomo; a dire il vero ero scopata sia in figa che in bocca. L’uomo mi spingeva sempre più a fondo il cazzo in gola.
    
    Ora c’era silenzio, non sentivo più niente, non percepivo nessun rumore, la stanza era silenziosa.
    
    Era come se fossi stata in un’altra dimensione, non sentivo nemmeno i miei gemiti, ero completamente trasportata da quello che stavo facendo e dal piacere che ...
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