1. Il proprietario ( iii )


    Data: 07/11/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: AnimoCupido

    ... parole, non sapevo proprio cosa dire.
    
    Daniela: “Non pensare a nulla, pensa solo a godere, proverai emozioni e sensazioni mai provate prima, sarà estremamente eccitante per te e per chi ti guarderà.”
    
    Le sue parole mi fecero coraggio.
    
    Laura: “Ma scoperò con sconosciuti senza vederli nemmeno in faccia.”
    
    Daniela: “è questa la cosa più emozionante, fidati impazzirai dal piacere.”
    
    Laura: “Ma posso fidarmi?”
    
    Daniela: “Son tutti nostri amici super selezionati, faranno solo quello che vorrai tu e che ci dirai tu, nessuno farà qualcosa di diverso.”
    
    Ci pensai un po’ su e alla fine accettai, ormai ero in ballo tanto valeva giocare.
    
    Dissi che non volevo che qualcuno mi schiaffeggiasse, baciasse né tantomeno pisciasse addosso e ovviamente solo sesso protetto.
    
    Stabilite queste regole, Giuseppe mi aiutò a spogliarmi e Daniela mi pettinò i capelli facendomi una treccia.
    
    Giuseppe: “quando saranno arrivati tutti, io e te entreremo da questa stanza, tu sarai già bendata, sfileremo davanti a tutti e ti porterò dove c’è il divano.
    
    Lì ti farò sedere, ti spoglierò e ti legherò i polsi con delle manette. Tu aspetterai che qualcuno venga da te”
    
    Daniela: “Non potrai mai togliere la benda, sei sicura di volerlo fare? Non succede nulla se dici che te ne vuoi andare, nessuno ti obbliga a stare qui”
    
    Laura: “Si, ho capito.”
    
    Daniela ci salutò e andò dai loro amici che nel frattempo cominciavano ad arrivare.
    
    Io e Giuseppe rimanemmo soli e immersi nei nostri ...
    ... pensieri, solo quando Daniela ci chiamò uscimmo.
    
    Percorsi il corridoio bendata con la mano di Giuseppe che mi guidava. Sentivo gli sguardi addosso di tutti i presenti, ne sfiorai qualcuno, ma non sapevo quanti fossero né chi fossero. Fui condotta nella sala con il divano e Giuseppe mi fece sedere; mi suggerì di mettermi comoda, mi aprì le gambe e mi legò entrambi i polsi a delle manette dietro la schiena. Mi sfiorò furtivamente la figa.
    
    Laura: “cosa fai?”
    
    Giuseppe: “niente, volevo sentire se eri pronta ed eccitata”
    
    Laura: “si sono eccitata, ma le manette mi danno fastidio!”
    
    Giuseppe: “tranquilla ti verranno tolte presto, te le lascio solo ora perché tutti saranno liberi di toccarti”
    
    Poco dopo sentì entrare qualcuno nella stanza.
    
    Non vedevo proprio nulla, la benda faceva il suo lavoro dannatamente bene.
    
    Delle mani iniziarono ad accarezzarmi le guance, le spalle e il seno. Io ero impietrita, dal modo in cui mi accarezzavano e da quanto erano morbide dovevano essere sicuramente mani femminili. Scesero sulla vagina e mi sfiorarono il clitoride, poi un paio di dita mi penetrarono.
    
    La mia vagina era un lago, non vedevo nulla, sentivo solo qualcosa, dei sussurri; i miei sensi erano acuiti più che mai. Sentivo che attorno a me c’era altra gente, ma non sapevo chi e quanta.
    
    Un uomo palpandomi il seno in maniera abbastanza rude, mi baciò il collo e l’orecchio facendomi venire i brividi.
    
    Le dita bagnate dalla mia vagina mi furono portate alla bocca, le ...
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