1. Ampio pigiama


    Data: 07/11/2018, Categorie: Tradimenti Autore: QueenLatina

    ... soli. Poi lo fanno in tanti … e io me le tengo per me. E’ solo un gioco, davvero.” Si tolse l’asciugamano mostrandomi per un attimo un sedere liscio e muscoloso, perfetta appendice di una schiena da atleta quale era. Si aggiustò gli slip e si voltò. “Si comincia con un semplice innocente selfie del volto e si scrive “puoi fare di meglio?” mandandolo a più ragazze che puoi. Se qualcuna risponde, lo deve fare con qualcosa di appena più … provocante. Che so? Una inquadratura che prenda oltre il viso anche il petto pure se coperto. Ci mette la stessa frase. A quel punto devi rispondere con qualcosa di appena più osè e via dicendo. Prima o poi uno si arrende, non se la sente di mandare in giro foto troppo nudo e smette di rispondere, così l’altro vince. Un gioco.” “E che c’è di divertente? Con quante lo fai?” Mentre si infilava una camicia rispose “E’ la moda del momento, lo fanno tutti. Ho provato pure io, ieri. Solo lei mi ha risposto, ci siamo scambiati non più di tre o quattro scatti, è la sorella di Gianna, la cameriera del bar. Che foto ha mandato ora?” “Le tette di fuori” risposi severa. “No! Fai vedere!” e con un balzo mi strappò il cellulare per vedere. “Che maialina … piccoline ma belle le tette!” Adesso che fai? Rispondi? Lui fu sorpreso. Non ci aveva pensato. Mi sorrise “Gli manderò a foto del mio gingillo!” “Scherzo!” disse vedendo che mi stavo arrabbiando. “Sarà meglio che ti arrendi. A parte la foto che gli dovresti mandare tu, lei ti ha già mostrato il seno. Non ...
    ... costringerla a fare di più. Se ne pentirebbe prima o poi” dissi perentoria. Lui mi fece l’occhiolino “Arrendermi? Mai!” e si infilò i pantaloni. “E’ maggiorenne e vaccinata. Che dichiari la resa”. Feci il giro del letto e mi avvicinai. “Non ho ben capito che foto ti faresti per rispondere al suo seno nudo. Già le hai mandato uno scatto di te in mutande. Ora? Senza? Senti Luca …” avevo cominciato ad alzare il ditino con fare marziale. Mi interruppe: “Mamma, è un gio-co. Ho vent’anni e mi diverto. Ai tuoi tempi vi divertivate in altro modo. Ora ci stuzzichiamo così. Tranquilla, il mio gingillo non glielo faccio vedere. Ancora!” Si infilò le scarpe e corse via. Il resto della giornata fui distratta da mille incombenze e non ci pensai più finché non tornò a casa dopopranzo. Era molto sudato e si fece un’altra doccia. Io tornai a preoccuparmi della cosa e andai in cerca del suo cellulare. Lo trovai e aprii whatsapp. Luca non aveva più risposto. Mi tranquillizzai. Non ne avrei parlato neanche col padre, al suo ritorno, come inizialmente avevo deciso. Mentre prendevo il caffè Luca uscì dal bagno e venne in cucina col solito asciugamano in vita e scalzo. Mi passò il suo cellulare e mi disse: “Rispondiamo a Sonia!”. Io trasalii. “Allora non mi dai retta! Non hai capito che voglio che la pianti con questo gioco” Lui si chinò su di me e mi disse entusiasta: “Ma, ho avuto una idea per una risposta simpatica che chiuderà la questione senza rischi ulteriori” Quando era entusiasta di una sua ...
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