1. Subito al dunque


    Data: 08/11/2018, Categorie: Lesbo Autore: Ana2, Fonte: EroticiRacconti

    ... come si fa con i cani. " ... Mi fidavo, e tu ti trombi mio marito così, quel maiale che gode dentro di te, pronto a sborrarti ovunque, e io come una scema a scoprirvi insieme così!" I suoi occhi ritornano, le sue sopracciglia si inarcano, è bella immedesimata adesso, leggo la pena e il pentimento nei suoi occhi, misto al godimento. La mia mano la afferra per il collo, strozzandola delicatamente mentre la scuoto e la penetro. Gli sputo in faccia mentre urlo. "Godi anche per me, bastarda. Sei una cagna! Come hai potuto?" La sua faccia diventa sempre più rossa, le sue vene si allargano nel collo "Te lo dovrebbe infilare su per il culo per ore, fino alle palle! E invece stai lì privilegiata a prenderti la parte migliore, mentre a me spetta solo di accontentarmi del culo e delle corna!" Strillo forte "Sai cosa si prova a prenderla solo in culo da tuo marito, dopo averglielo succhiato e scoprire che ha il sapore della fica di un'altra? E che siccome questa non vuole prenderlo in culo, allora, per amor del cazzo, faccio finta di niente, e faccio la mogliettina stupidina, che non si accorge di nulla... Rannicchiata a prendere le palle in culo da un toro, per elemosinare un po' di cazzo! Non mi viene più nemmeno in bocca! Sono mesi che per un po' di sborra..." Schiaffo in ...
    ... faccia "... Per un po' di sborra, sono costretta" Schiaffo sulle tette "...A ficcarmi" Schiaffo in faccia. Giusto per scandire "... Le dita in culo di nascosto in bagno, e poi leccarmele mentre mi mastrubo!" rilascio lentamente la presa. Si afferra i suoi stessi seni, se li trappa dal petto facendomi eco con le sue urla, alla fine viene, viene in preda alle convulsioni. Si dimena come un pesce fuor d'acqua, steccando in su con la schiena, irrigidendosi, stirando le gambe confusamente come se volesse raggiungere qualcosa di preciso con le punte dei piedi. La sua patatina rilascia tutto il piacere trattenuto, tutto il godimento, tutto lo stress. Una vera medicina per il corpo e per l'anima. Totalmente sfinita, riprende fiato, mi guarda, poi vergognata nasconde il viso tra le mani, come a doversi nascondere da un torto troppo terribile che ha commesso nei miei confronti. Le sorrido mentre mi accorgo che mi guarda da dietro le dita, mi abbasso a darle un bacio sulla fronte, poi le accarezzo ancora una volta i capelli. "Tesoro, non preoccuparti, è tutto okay." Le tolgo una mano dal viso prendendole il polso, poi la fisso nelle pupille. "Hai goduto?" Senza voce lei annuisce rapidamente "Molto! Grazie, ho goduto molto" "Abbracciami, va tutto bene. Adesso ti divertirai tu" 
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