1. Michele


    Data: 09/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: DolceValeria

    ... passeggiava con me. I genitori di Valeria abitano in un paesino in provincia di Milano. Spesso vengono a trovarci. Raramente andiamo noi da loro. Poi, circa quattro mesi fa, la mamma di Valeria ha subito un piccolo intervento chirurgico. Nulla di grave. Ma, per un po�, non sono potuti venire a trovarci con la solita regolarità. Finché un giorno Valeria mi ha comunicato che il prossimo fine settimana sarebbe andata lei a trovare sua madre. Già sapeva che a me non avrebbe fatto molto piacere andare fin laggiù. Né ha provato a coinvolgermi nell�iniziativa. Si è presa Martina (nostra figlia) e, nella mattinata di un sabato primaverile, se ne è andata a casa dei suoi. �A domani sera� mi ha detto chiudendo la portiera della macchina. Tornato in casa sono andato in bagno e mi sono specchiato. Mi sono guardato negli occhi e mi son detto: �Ora o mai più�. La decisione era presa. Quel giorno di metà maggio avrei provato la mia prima uscita pubblica in abiti femminili!!! Ma dove andare e cosa fare ancora non mi era chiaro. Nel dubbio sono andato, nel primo pomeriggio, in un cinema a luci rosse di Milano ed ho acquistato un biglietto per lo spettacolo delle venti. La cosa non mi allettava per niente, ma non mi sono venute idee migliori. Alle 18:30 è cominciata la mia trasformazione. Per prima cosa ho applicato lo smalto sulle unghie dei piedi. Ho messo una smalto viola chiaro. Che usa spesso mia moglie. Poi ho atteso che asciugasse.Ho indossato un paio di autoreggenti. Nere e velate. ...
    ... Un perizoma nero, con un minuscolo triangolino a rete a cercare di trattenere il mio membro ed un filo sottile, di dietro, in mezzo alle natiche. Sopra ho infilato un reggiseno imbottito ad hoc con della spugna.Poi è cominciata la parte più difficile della trasformazione: il trucco. Ma devo dire che, alla fine, il risultato è stato decisamente al di sopra delle mie aspettative.Fondotinta, rossetto, matita intorno agli occhi, ombretto, mascara e cipria è tutto quello che ho usato. Poi ho indossato la parrucca. Ho optato per una con capelli neri, lisci e lunghi.Poi mi sono vestita. Gonna corta fino a metà coscia. Nera. Con uno spacco dietro, centrale.Maglia aderente, anch�essa nera. Che esaltava la forma del seno finto. Un po� accollata e senza maniche. Una collana di perle adornava il collo.Infine ho infilato un paio di decolletè. Tacco alto 15 centimetri. Leggermente aperte davanti.Mi sono specchiato. Non credevo che potessi essere io. �Questa è proprio una donna!� mi sono detto. Ed allora dovevo trovare anche un nome da donna adatto a me. Ho scelto Valeria. Il nome di mia moglie.Ho concluso l�opera indossando bracciali, orecchini a clip e anelli. Per ultimo ho messo lo smalto sulle unghie delle dita delle mani. Rosso.Sono uscita di casa salendo direttamente in auto. Erano le 19:30 di sabato. Stava iniziando la mia nuova, prima esperienza pubblica �en femme�.Alla fine ho deciso di non andare al cinema. Mi sembrava troppo banale.Devo dire che guidare con i tacchi alti non è ...
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