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Michele
Data: 09/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: DolceValeria
... affatto facile. Ma mi sono abituata in fretta. Guidavo e guardavo le mie gambe velate. E già mi stavo eccitando.Non avevo un piano ben preciso. Non sapevo dove andare e cosa fare.D�istinto ho optato per una strada appartata. Di quelle fiancheggiate da capannoni industriali. Dalle mie parti ce ne sono molte.Ho parcheggiato lungo il marciapiede ed ho spento il motore. Ho aspettato un po�. Iniziava a fare buio. C�erano delle macchine abbandonate parcheggiate lì vicino. Non si vedeva nessuno.Ho fatto un respiro profondo, ho aperto lo sportello e sono uscita.Ero in mezzo alla strada, vestita da donna. Ed era fantastico.Ho chiuso la macchina ed ho poggiato le chiavi sopra la ruota.E, piano piano, mi sono allontanata.Mi piaceva camminare con i tacchi alti. Più mi allontanavo dalla macchina più acquistavo sicurezza. Non mi sentivo affatto a disagio. Anzi, mi dispiaceva che non ci fosse nessuno a vedermi.E, neanche a farlo apposta, ecco che da una porta di uno di quei capannoni industriali sono usciti due uomini. Due operai, sicuramente. Fumavano e ridevano. Distavano da me circa venti metri. E, soprattutto, erano tra me e la mia auto. Cioè, passeggiando avevo già superato quella porticina. E dovevo per forza ripassare da lì per tornare verso la mia macchina.�E adesso cosa faccio?� mi sono chiesta. �Mi sa che ho fatto una cazzata��.Due erano le possibilità: fare il giro dell�isolato o tornare indietro passando praticamente accanto a quei due uomini.Che, nel frattempo, si erano ...
... accorti di me. Avevano smesso di ridere e mi fissavano.�Chissà cosa staranno pensando?� mi sono domandata�Ho valutato rapidamente le due ipotesi ed ho optato per la seconda.Anche perché fare il giro dell�isolato avrebbe significato camminare per strade trafficate (da auto e da pedoni) e, soprattutto, camminare per chissà quanto su quei tacchi altissimi.I due uomini continuavano a fissarmi. Ogni tanto si scambiavano qualche cenno di intesa.Ho preso coraggio e sono tornata indietro. L�unica precauzione è stata quella di attraversare la strada e passare sul marciapiede dal lato opposto.Il cuore batteva a mille. Ma la cosa che mi ha sorpresa e stupita di più è stata quella di sentire il mio uccello irrigidirsi.Cioè mi stavo eccitando. E credo che non sono riuscita neppure a tenerlo nascosto. La forma del mio pisello era chiaramente visibile sotto la minigonna.Non so se quei due uomini abbiano capito chi realmente fossi. Non so se si siano accorti della mia eccitazione. Ma quando gli sono passata davanti ed ero a pochi metri da loro mi sono sentita spogliata con gli occhi. Ho la presunzione di ritenere che per quei due uomini io fossi semplicemente una donna, chissà per quale motivo in quella strada e vestita in quel modo.Non mi hanno detto o chiesto nulla. Non mi hanno tolto gli occhi di dosso finché non ho raggiunto la mia auto. Quando mi sono piegata per recuperare le chiavi ho volutamente cercato di far vedere a quegli uomini che indossavo delle autoreggenti. Ho proteso il sedere ...