1. Sega dalla dottoressa


    Data: 11/11/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Hustle, Fonte: Annunci69

    ... addosso. Non lo sapete, ma tra le cose che odio di più al mondo una di queste è andare dal medico: ore di fila in mezzo a vecchi lamentosi, il tutto per una visita da 5 minuti o meno dove ci si sente dire quello che bene o male già si sapeva. Per farvi rendere conto della mia indisposizione verso le visite mediche, vi dico che quando avevo un leggero malanno ( o un qualcosa di non grave ) mandavo mia mamma dalla dottoressa a elencargli i miei sintomi e i miei malanni, facendogli prescrivere una cura adatta.
    
    Cercai così di farla desistere da questo intento, ma lei fu inflessibile; ci accordammo quindi con il mio proposito di passare in studio l' indomani mattina, quando ci sarebbe stato molta meno gente.
    
    Il giorno successivo mi sveglia così di buona lena e mi avvia verso lo studio.
    
    Come avevo sperato ( e in un certo senso predetto ), la sala d' aspetto dello studio era vuota.
    
    Sentivo provenire da dentro la voce della dottoressa al telefono e difatti dopo qualche minuto mi aprì la porta invitandomi ad entrare.
    
    Mi interrompo un attimo per illustravi la figura della dottoressa: donna ( credo ) sui 35-38 anni, sull' 1.65-1-70, capelli lunghi castani, viso normale ma con un bel paio di labbra e ( so che qua si casca nello stereotipo, ma è effettivamente così ) un bel seno florido, che premeva contro il camicie bianco.L' avevo vista solo un' altra volta ( circa un annetto e mezzo prima ) e, nonostante sia oggettivamente una bella donna, vi giuro e vi rigiuro, che ...
    ... mai e poi mai, avevo pensato a lei dal punto di vista sessuale ( neanche nel momento del racconto in cui la vidi ) ne si erano mai sentite in giro voci o pettegolezzi "maliziosi" riguardo ad essa. Era semplicemente la dottoressa che cura me, mia madre e una buona parte del paese. Punto.
    
    Ora inserirò dei dialoghi, so già che saranno diversi e più "schematici" da quelli realmente avvenuti, ma cercherò di riprodurli nella maniera più fedele possibile a quello che il ricordo mi permette. Spero di riuscire a ricreare per voi la stessa atmosfera e le stesse emozioni provata da me ( la D è la parte della dottoressa ).Censuro ovviamente il mio nome.
    
    D - Ciao ***, finalmente ci vediamo eh? Stavolta tocca finalmente a te invece che a tua mamma? ( riferendosi qui, con ironia, a quello che vi ho accennato prima, ovvero il mandare mia madre dalla dottoressa quando non mi sentivo bene )
    
    - Eh sì, purtroppo non si sente bene, mi ha mandato qui a prendere delle ricette...giusto?
    
    D - Certo, accomodati pure che te le preparo.
    
    Qui incominciò la solita sfilza di domande di circostanza: l' università, gli amici, i complimenti per il mio cambiamento fisico ( fino ad un anno prima ero grassotello e ora, come spiegatovi all' inizio, sono abb. fisicato e definito; lì per lì non feci caso al complimento, dato che, vista la mia precedente condizione, lo ricevevo da molti ), sport e...........salute.
    
    D - È da un po' che non vieni qui, non hai avuto altro dopo quella febbre? ( qui si ...
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