1. Sega dalla dottoressa


    Data: 11/11/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Hustle, Fonte: Annunci69

    ... risparmio.
    
    Così, esausto delle continue rassicurazioni, con un imbarazzo che credo mai riproverò in vita mia, mi tolsi le mutande davanti alla dottoressa.
    
    Era una situazione kafkiana: io, in evidente stato di "panico", con il cazzo a penzoloni ( non è grosso come quello di un pornoattore, ma essendo abb. largo fa la sua bella figura, anche da moscio ) di fronte alla dottoressa che all' apparenza, sembrava imperturbabile.
    
    Ma vi ripeto, fino a quel momento non provavo nulla dal punto di vista sessuale, provavo solamente un grande, grandissimo, imbarazzo.
    
    La dottoressa non disse nulla, tranne un circostanziale "ah, che bel fisichetto". Si allontanò, prese uno sgabello e lo posizionò vicino a me. Riandò alla scrivania, prese dei guanti, se li infilò e si sedette infine sullo sgabello, proprio con il mio cazzo a livello dei suoi occhi.
    
    D - Vediamo....se ti faccio così senti male?
    
    Al che, con tutta la naturalezza del mondo, abbasso la pelle e scoprì il prepuzio. Successivamente, dopo la mia risposta di diniego, incominciò a toccarlo un po' ovunque e spostarlo delicatamente. Nel mentre mi chiedeva sempre se mi facesse male dove toccava e via via il clima si faceva più rilassato. Forse fin troppo, difatti l' iniziale imbarazzo si stava trasformando pian piano in eccitazione. Se prima l' imbarazzo mi "offuscava" la vista e i pensieri, ora non potevo fare a meno di notare la situazione in cui mi trovavo: una bella donna più grande di me aveva gli occhi a livello del ...
    ... mio cazzo, e nel mentre le sue mani ( seppur con circospezione ) non facevo altro che toccarlo. Non potevo anche non notare i suoi grossi seni che sembravano scoppiare sotto il camice.
    
    So che potrete pensare "che bella situazione in cui trovarsi". Vero, a mente lucida ed esterna alla situazione lo penserai anche io. Peccato solo che in quel momento pensavo solamente alla immensa figura di ( concedetemi il termine ) merda che avrei fatto se il mio cazzo si fosse completamente eretto.
    
    Così mentre cercavo di resistere all' eccitazione oramai più scatenata, facendo i pensieri più brutti e tragici che mi venivano in mente, la dottoressa mi "graffiò" inavvertitamente un testicolo con l' unghia. Questo non mi provocò nessun tipo di dolore o fastidio, ma lei disse qualcosa del tipo:
    
    D - ti ho fatto male, vero? Devono essere stati i guanti, si attaccano sempre e graffiano tutto, devo ricordare di cambiarli....aspe' che me li tolgo.
    
    Così la vidi prendere i guanti e togliersi. Ormai era finita, non avevo scampo. La sua pelle era direttamente in contatto con il mio cazzo e di conseguenza "grazie" al suo continuo lavoro di "controllo" il mio pene raggiunse in pochissimo tempo una completa erezione.
    
    Ero fuori di me. Vedere il mio cazzo, pulsante e svettante sulla faccia della dottoressa, mentre le sue mani continuavano il lavoro di controllo su un "affare" che pochi secondi prima era meno della metà di grandezza, mi faceva impazzire. E il mio sguardo che continuava a cadere ...
«1...3456»