La "sua" Lolita.
Data: 11/11/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Tibet
... nell'ordine: un culetto eccezionale con due natiche piene e sode, l’aggraziata linea delle anche, la vita perfetta e poi due tettine, belle, sostenute come solo la giovane età può permettere. Deve aver assunto un’aria di sbalordimento tale che lei scoppia a ridere. Quella che ieri era una ragazzina ora è una donna. Si riprende e cerca di continuare nel suo lavoro ma gli è impossibile, è cominciato quello che sarà il suo supplizio. -L.?-. -Si…-. -Saresti così carino da spalmarmi la crema sulla schiena? Altrimenti mi scotto…-. -Non ci penso nemmeno… mi ungo le mani…-. -Ti prego… ti prego…-. Ora fa la voce da gattina, sospirando si alza, la raggiunge, si inginocchia presso di lei. -Slacciami il reggiseno…-. Obbedisce ma le dita gli sembrano diventate insensibili come patate, tira il laccio, poi prende a spalmare la crema sulla sua schiena. La sua pelle è soda e liscia, le mani passano dalle spalle fino all'inizio del fondo schiena. E’ magnifica e sensuale, sente scaturire da lei un qualcosa che lo colpisce direttamente al basso ventre, in breve è preda di un’erezione spaventosa. -L.?-. -Si…-. -Questa notte vi ho sentito…-. Cerca imbarazzato di rimediare. -Veramente? Mi dispiace d’averti disturbato, tua madre e io stavamo parlando… e forse abbiamo alzato un po’ la voce…-. -Così quello che stavate facendo era parlare…?-. Piccola carogna! Pensa lui. -Va bene… però la smetti con questi discorsi… mi stai mettendo in imbarazzo…- Lei si gira… lui è ancora in ginocchio. Due tettine ...
... magnifiche, belle, rivolte all'insù, due aureole scure, i capezzoli inturgiditi come fragoline. Accidenti… sbotta lui! Gli bruciano le mani come se avesse toccato del metallo incandescente, gli gira la testa… la sua erezione è tanto evidente che è in imbarazzo…- Si alza di scatto e si rifugia all'interno della casa. Lo sa… è un fuggire il suo ma non ha scelta. -Non immaginavo di farti tanto effetto…-. -Devo fare una cosa e poi faremo un discorsetto…- Le dice con aria severa. -Si si… fai… ti ci vorrà un bel po’ a sbrigare quella cosa…- Lo deride lei. In effetti ci mette un bel po’ a perdere quell'erezione diventata fastidiosa poi torna deciso a farle un predicozzo, di quelli da ricordare! La raggiunge, è ancora con il petto scoperto, distoglie a fatica lo sguardo. -Ascoltami bene… Laura, queste non sono cose…-. Lo interrompe con aria ironica. -Blaa… blaa… blaa… quanto parli! Perché non vieni qui vicino e giochiamo un po’…?-. -Ma cosa dici! Io amo tua madre e poi la differenza l’età, non dobbiamo cadere in queste cose…-. -Tutte palle, ho visto prima com'eri eccitato…- -Non posso farlo… non potrei mai farlo. Non sarebbe giusto… verso di te… verso tua madre.-. Lo interrompe con un gesto di stizza. -Palle…! Palle…! E chi se ne frega di mia madre! Sei veramente un sepolcro imbiancato…-. Resta senza parole, si allontana imbarazzato e la evita fino a sera. Ne deve parlare con Marta. In camera loro le racconta della giornata, non le nasconde niente, neanche della sua eccitazione. Anche ...