Come giò (3)
Data: 12/11/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: crigio
“Ehi! Non vuoi fare godere anche me?”, sussurra Enrico a Saverio, ancora intento a succhiare lo scroto di Ahmed. Il porcone si volta indietro e, sorridendo, struscia le spalle contro il petto del mio boy, come una gatta in calore. “Oh, sì che lo vuoi! Ormai sei una puttana persa!”, lo insulta il gigantone e, con un gesto scattoso, gli stringe il collo con una mano e lo fa ribaltare sul pavimento. Con un balzo gli è addosso: si carica le sue gambe sulle spalle e armeggia per penetrarlo. Lo fa agevolmente: Saverio ha ormai il buco del culo come il traforo del Frejus. Anche un cieco riuscirebbe ad infilzarlo.
“MMMMMMMMMMM!!!”, mugola il troione, che adesso non prova altro che piacere ad ogni stimolo fisico. Enrico lo monta come un forsennato e gli scatena quasi subito un altro orgasmo. Infatti, la puttana inarca la schiena e fa perno con la nuca contro il pavimento. Il suo sfintere sputa la nerchia e schizza umori dappertutto.
Poi, senza aspettare che finisca, Enrico lo inculo ancora. Saverio si ridesta dalla sua trance si aggrappa al collo dello stallone. “No… aspetta…!!!”, lo implora.
“Non aspetto un cazzo io, troia!”, risponde un Enrico indemoniato, che riprende immediatamente a montare la sua preda. Dà diversi colpi contro le chiappe di Saverio e poi estrae la mazza.
Il corpo della troia si irrigidisce di nuovo e di nuovo fuoriescono schizzi dal buco. Non ce la fa più a reggersi dal collo dello stallone e rovina sul pavimento.
Enrico, senza curarsi che ...
... stia bene, penetra per la terza volta la vacca e ricomincia a fotterla. Quella sembra non rispondere: forse è svenuta, salvo scuotersi all’improvviso quando sopraggiunge l’ennesimo orgasmo che la fa schiumare dalla bocca e le fa sollevare le pupille oltre le palpebre. Infischiandosene delle sue secrezioni, il mio boy tira fuori il cazzo dallo sfintere del porcone, si sdraia sul fianco e gli solleva una gamba. Lo incula a cucchiaio e quello geme incollando il suo corpo a quello dello stallone. Gli cinge il collo e torce il suo per baciarlo. I due limonano come impazziti, l’uno per gli orgasmi multipli che gli sta provocando l’altro, quest’ultimo invasato per essere riuscito a fare godere come mai prima l’ennesimo maschio finito sotto le sue grinfie.
Le loro lingue si intrecciano e le loro salive si mischiano. Le bocche si insozzano e si lucidano, risplendendo alla luce dei faretti della stanza. Una mano di Saverio corre tra le sue stesse cosce: raggiunge la rosellina slabbrata e se la strofina forte, come una puttana di strada. Si contorce e accoglie passivamente i colpi del suo stallone.
“MMMMM, come godo!”, mugola comportandosi da vera troia. “Mi piace il tuo cazzo! Mi piace il cazzo nel culo!”, dice ad Enrico e questo si infoia maggiormente e affonda con più veemenza nello sfintere del porcone, il quale, straziato dentro, gira il capo verso il pavimento e sbava.
Il mio boy gli prende il mento in una mano e, senza smettere di fotterlo, gli chiede: “Hai mai bevuto ...