La Coinquilina cap.16
Data: 13/11/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Saretta
“Buonasera Gustavo, vieni pure, accomodati”. Laura era visibilmente esausta. I capelli biondi, raccolti in uno chignon ormai informe, si sparpagliavano in qualche ciocca intorno al suo volto leggermente spigoloso. Non si poteva dire che portasse male i suoi cinquant’anni. Qualche crema antirughe molto costosa o forse qualche lieve iniezione di collagene, aiutavano molto la sua immagine, ma sicuramente era anche merito di una alimentazione sana e di una frequente attività sportiva. Il suo fisico asciutto, per quanto si potesse intuire attraverso gli abiti, sembrava ancora tonico anche se un po’ nervoso. Quel giorno indossava degli occhiali dalla forma rettangolare e dalla montatura violacea, una camicetta bianca di raso lievemente scollata ed un tailleur color aviazione. Gustavo pensò a quanti suoi pazienti avessero potuto fantasticare con lei. Il suo piccolo show, durante la prima seduta, non sarebbe passato in cavalleria se davanti a lei ci fosse stato un altro tipo di uomo, magari con altri problemi. Eppure Gustavo non ci aveva più minimamente pensato, segno che nella sua testa frullavano cose ben più complicate, che ancora non era riuscito a decifrare. “Hai voluto anticipare la seduta, suppongo fossi impossibilitato a venire venerdì” Gustavo abbassò leggermente lo sguardo. “No, in realtà sono successe alcune cose e… sì insomma non so bene come comportarmi”. Laura si appoggiò allo schienale della sua poltrona dietro la scrivania e con una mano gli fece cenno di iniziare ...
... a parlare. Cominciò dalla festa dei suoi amici, raccontandole ogni singolo dettaglio. Gli sembrò quasi inverosimile riuscire a confessare certe intimità, ma sentiva che quella donna non lo avrebbe mai giudicato o rimproverato, piuttosto si sentiva protetto e compreso. Quando arrivò a parlarle dell’incontro con Beatrice, Laura sgranò gli occhi, quasi incredula, senza che però il suo paziente se ne accorgesse. “Ecco, questo è quanto” concluse Gustavo. “Bene! Ne sono successe di cose in così pochi giorni! Quasi ti invidio, la mia vita è così monotona..” Laura sdrammatizzò accennando un sorriso, cercando di trasmettergli che non bisogna mai prendersi troppo sul serio. “Gustavo, lungi da me voler banalizzare la tua situazione, ma mi sembra alquanto ben leggibile. La tua coinquilina ti ha trascinato verso un tipo di esperienza sessuale che fino ad ora non avevi mai neanche preso in considerazione. La cosa ti turba, spesso ti angoscia, ma innegabilmente ti piace” Gustavo annuì non troppo convinto ma non la interruppe. “Ciò nonostante, la tua...come si dice...stagista, ti ha riportato un po’ nei confini nei quali ti sentivi più comodo e forse più a tuo agio. Quindi la tua confusione è assai comprensibile. Ora, se questa ragazza ti piace e aldilà del sesso credi che possa arricchirti, beh continua a frequentarla. Però ti do un esercizio da fare e devi farlo, non per me ma per te stesso” “Quale sarebbe?” La guardò con aria interrogativa “Nella tua intimità con Beatrice, cerca di dare ...