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Lavorando il legno
Data: 15/11/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: ufficialeinferiore
... vero. Fabrizio smise di masturbarmi ed iniziò a violare il mio culetto che le dita mentre continuava a leccarmelo. Prima un dito, poi due ... ed infine tre "cavolo, ma sei aperto come una vacca!" esclamò. io ero già in delirio e non feci neanche caso a ciò che diceva. Mi avvicinò l'altro pene all'ano e sentii premere un altro bottone. Le sue mani divaricarono le mie natiche mentre con movimento lento ma costante il pene di legno e latex apriva il mio lussurioso sfintere. Mi ritrovai legato alla panca con due peni finti che entravano ed uscivano ritmicamente dai miei orifizi facendomi godere come mai prima d'ora. Mugugnavo ogni volta che il pene piccolo usciva completamente dall'ano e vi rientrava facendo sempre meno fatica. Ero in ipersalivazione per tutte le volte che il paletto gigante era entrato ed uscito dalle mie labbra ed iniziavo ad ondeggiare i fianchi per sentire sempre più piacere. La prima esplosione la ebbi quando dopo 20 minuti di inesorabili dilatazioni Fabrizio allontanò il pene gigante infilandomi il suo tronchetto in bocca. Ero talmente sbavato che quel mostro mi entrò tra le labbra senza il minimo attrito. Come sentii il sapore del suo sperma rappreso ebbi la prima scarica orgasmica "mmmmmmh, mmmmmmmh, mmmmmmmmmmmmmh" sborrai mugugnando perchè con quel bellissimo pezzo di carne in bocca non ppotevo fare altro. "Dai che siamo solo all'inizio" disse Fabrizio. Nel delirio non mi accorsi che aveva smontato il pene gigante. Tolse il ...
... suo bellissimo uccello dalle mie labbra e ci infilò quello finto spingendolo ed estraendolo manualmente. Avevo la mente offuscata dal piacere e non capii che intanto aveva smontato anche il pene piccolo. Tolse dalle mie labbra il pene finto e ci infilò nuovamente il suo. "Anche un cazzo bellissimo" gli dissi "lo adoro" ... e così dicendo ripresi a succhiarglielo. Sfilò dal mio sedere il pene piccolo e continuò a sditalinarmi alternando due e tre dita. Intanto con la complicità del buio stava rimontando il pene gigante all'atezza del mio ano. Sentii che mi insalivava abbondantemente il culetto e mi resi conto di ciò che stava accadendo solo quando mi sfilò il cazzo dalla bocca. "Ora godrai come una fontana. Rilassati" mi disse. "Provai a guardare cosa stava accadendo ma riuscii solo a vedere che stava girando lentamente una rotella. Vidi il pene piccolo poggiato a terra e sentii una leggera pressione all'altezza del muscolo anale. Terrorizzato capii cosa stava accadendo "Aspetta, tiprego aspetta" dissi. "SSSSSSSShhh, vedrai che poi mi ringrazierai. Rilassati." Lentamente ma inesorabilmente quel mostro di legno e latex mi stava letteralmente aprendo il culetto. "Aaaaahhh, aio, mi fa male, aaaaaaah" provai a gridare ma subito mi mise un panno in bocca per attutire le grida "aaaaaah, mi spacchi, aaaaaaahhhh" "E' quasi entrata, dai che è quasi entrata, che troia che sei, che troia" continuava a dire. Sentii che l'anello anale si restingeva ...