Il dominante dominato. quartetto.
Data: 15/11/2018,
Categorie:
Scambio di Coppia
Autore: single80fe, Fonte: Annunci69
... E’ adorabile, il ragazzo. Da sedercisi sopra, se non che lo dobbiamo fare soffrire ancora un po’.
Nel dirlo, la donna mette le sue mani sulle mie cosce, il viso a metà strada tra il mio uccello duro e la mia bocca. Ha un profumo magnifico, tra la sua pelle, il profumo che usa, e gli umori che colano.
Il marito si mette dietro di lei. Lei a pecora, davanti a me. Li guardo, impossibilitato a muovermi. E lui inizia a scivolarle dentro. Vedo il viso della donna goderne, sento le unghi afferrarmi le cosce, fino quasi a farmi male. Mi godo la sua bocca aperta, sogno che mi prenda in bocca mentre il marito accelera il ritmo, i suoi gemiti crescono, i colpi diventano più forti, il corpo di lei è sempre più vicino a me, la mia voglia rischia quasi di esplodere senza contatto alcuno, il cazzo trema vicino al suo viso, lei mi guarda godendo e sorridendo, tira fuori la lingua dalla bocca, si avvicina al mio cazzo, e finalmente la sento, una lentissima leccata dalla base dell’asta, al confine con le palle, fino a frenulo e cappella.
Non trattengo un grido.
- Quanta voglia hai, porco? - Dice lei sorridendo scopata dal marito, tra un gemito e un respiro.
- Mi fate impazzire.
- Dovrai soffrire ancora un po’.
E lui prende l’uccello, è duro come me, e lo vedo tirarlo fuori dalla figa fradicia imperlato di umori. Lo appoggia all’ano della donna, e spinge, lento, invasivo, lei grida: - Siii fammi il culo davanti a questo porco.
Essere legato è una sensazione potente, in ...
... questo momento darei qualunque cosa per essere toccato, per toccarmi, per darglielo in bocca, tra le mani, tra i piedi.
Ma sento il campanello. Suona tre volte. Sono quasi sconvolto. Loro, impassibili. Lui esce, e si accomoda sul divano, nudo e duro. Lei si ricompone, indossa una vestaglia, ed esce dalla porta del salotto per andare verso l’ingresso.
Una voce di donna, si salutano e si baciano.
- Ho una sorpresa per te, di là - sento dire alla moglie. Il mio uccello non accenna a scendere. E’ sempre più duro, non l’avrei mai immaginato.
Entrano nel salotto, a braccetto. La nuova ospite è una donna statuaria, di una quarantina di anni. Indossa un trench doppiopetto, e un tacco a spillo rosso infuocato. Era una sorpresa molto preparata.
La moglie fa scivolare la vestaglia, e raggiunge il marito sul divano. Gli avvolge l’uccello duro tra i seni: - che dici, la facciamo divertire un po’?
L’estranea mi guarda: - Ma che porco arrapato avete coltivato in questo pomeriggio. - Ma me lo avete fatto arrapare troppo: finisce che lo tocco e mi sborra sulla mano! - Le sue parole mi fanno trasalire, non capisco praticamente più nulla, voglio solo contatto e godere, non mi interessa come, cosa, quando. Questa situazione mi sta facendo impazzire.
La nuova arrivate si fa scivolare via il trench: come immaginavo. E’ nuda, sotto. Un seno magnifico, un monte di venere completamente depilato. Si mette al mio fianco: - Porco, ora eseguirai per bene i miei ordini. Il primo: non ...