1. L'uomo che attende


    Data: 15/11/2018, Categorie: Sentimentali Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    ... sul fornello acceso, raggiunse il letto e voltandole la schiena prese a spogliarsi. Era naturale fatto da lui, privo d’ogni intento esibizionistico, ma a lei fece un effetto sconvolgente! Vederlo liberarsi della vecchia maglia, dei jeans e degli slip bianchi e restare nudo, il corpo abbronzato e muscoloso, il sedere maschio dai glutei tondi e raccolti e tutto in naturalezza, la eccitò tantissimo! Lui si rivestì velocemente, la raggiunse e appena il caffè fu pronto, lo versò in due vecchie tazze di metallo smaltato con sopra l’immagine di velieri. Seduti vicini sul divanetto bevvero il caffè e fumarono una sigaretta. Quindi tutto avvenne naturalmente, senza doversi scambiare neanche una parola. Lui le prese la tazza dalla mano e la posò sul tavolo, le prese la sigaretta dalle dita e la spense e poi… la baciò. Un bacio leggero, appena uno sfiorare di labbra, ma poi… divenne subito frenetico. Nadia si trovò a mordergli il labbro inferiore, a succhiargli con voluttà la lingua, cercando di rubargli il sapore della bocca. Lui la spinse sul divanetto e il suo modo di fare si trasformò, era proprio quello che desiderava Nadia, che certamente non voleva un amplesso tenero, ma qualcosa di diverso! Lui le liberò il seno e abbassando la testa prese a succhiarle e mordere i capezzoli mentre teneva le mani a coppa sotto le mammelle. La spogliò completamente con rapidi gesti e aprendole le gambe la prese senza esitazione. Nadia era bagnatissima e nonostante questo godette nel sentirlo ...
    ... spingere violento per penetrarla. Sentì una stilettata di piacere quando fu tutto dentro e si dispose per accoglierlo al meglio. La prima volta godettero così, un orgasmo arrivato in fretta per ambedue. Forti e veloci colpi e poi le urla di lui che coprirono i gemiti e i singulti di lei. Restarono ansanti uno sull’altra mentre con la bocca si rubavano a vicenda il respiro. Lei lo sentiva ancora dentro di sé e iniziò a stringerlo con i muscoli interni della vagina e lui riprese a martellarle il ventre. Ma ora i suoi movimenti erano più studiati, meno frenetici, voleva goderla. Goderla a lungo, Nadia arrivò nuovamente all’orgasmo e gli morse forte la spalla. Si trasformarono in due animali assetati di piacere. Ora si cercavano e tutto usavano per godere! Lui le prese la testa e se la portò sull’inguine e lei conobbe il suo pene! Largo e scuro, con piacere si dedicò a succhiarlo, poi fu lui a leccarla… e non le risparmiò baci e morsi su tutta la sua conchiglia affamata. Le provocò altri forti orgasmi continuando a prenderla con frenesia. Da dietro, con lei che poggiava il busto sul divanetto, mentre la teneva forte per i fianchi e affondava violentemente i colpi! Sentiva il grosso scroto sbattere contro il ventre e lo scontrare forte e rumoroso dei lombi di lui contro le sue natiche. Infine sul tavolo e ancora contro la parete del veicolo. Nadia si sentiva sciogliere! Altri orgasmi la fecero ansimare e gridare, mentre lui continuava senza darle respiro. L’alzava e disponeva di lei ...
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