1. Agognata corruzione - Primo episodio


    Data: 16/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Blablabla

    Faceva davvero caldo quella sera. Per l'ennesima volta nel giro di una settimana avevo preferito uscire e mangiare qualcosa fuori con i miei amici piuttosto che mettermi a cucinare, dal momento che ero solo a casa da quasi un mese e lo sarei stato ancora per qualche settimana: tutta la mia famiglia era partita per le vacanze, ma io avevo la maturità quell'anno, e così rimasi in città a studiare. "Appena torno a casa mi diverto un po'" mi dissi mentre mi incamminavo sulla strada del ritorno, e al solo pensiero un calore ormai colpevolmente familiare si diffuse nei miei lombi. Già, perché avendo la casa tutta per me avevo cominciato ad abbandonarmi ad abitudini non proprio caste, e quasi ogni sera mi masturbavo al computer scandagliando la rete in cerca di immagini e video sempre più spinti e perversi. Probabilmente "spinti" è la parola giusta, dato che fin da quando sono entrato nella pubertà, né il mio corpo, né i miei desideri sessuali sono mai stati particolarmente virili. Mi spiego meglio. Per quanto riguarda il mio corpo c'è poco da dire, è come se si fosse inceppato il processo di crescita e fossi rimasto ad uno stato ibrido, il che mi dava un aspetto molto femminile: alto sul metro e settanta scarso, completamente glabro, magro e un volto angelico impreziosito da due occhioni da cerbiatta tramandatimi da mia madre. A nulla sono valsi gli anni in palestra a cercare di sviluppare massa muscolare, che anzi hanno sortito l'effetto opposto donandomi glutei tondi e sodi, due ...
    ... gambe affusolate e ben tornite e una vita sottile. A conclusione di questo quadro che definire ambiguo sarebbe poco, una folta chioma di capelli biondo cenere raccolta spesso in una coda, che avevo lasciato crescere più per pigrizia che per altro. Senza parlare poi del mio pene, appena sufficiente per essere definito tale. A pensarci ora, potrebbe essere stato proprio il mio aspetto a far deviare i miei istinti sessuali dai binari "canonici". Perché se da un lato il pensiero di fare sesso con una donna mi eccitava comunque, dall'altro c'erano dei momenti, che col passare degli anni e l'aumentare della familiarità col porno si facevano sempre più frequenti, in cui il desiderio irrefrenabile di trasgressione mi possedeva. Mi immaginavo su un letto, a quattro zampe, selvaggiamente scopato da un energumeno senza volto: vedevo il mio corpo da efebo contorcersi per il piacere, la mia bocca morbida e bagnata spalancata in un mugulio senza fine, gli occhi chiusi per concentrarmi e assaporare ogni singolo, sporco istante di quell'immorale cavalcata. Potevo sentire il mio carnefice tirarmi per i capelli mentre mi trafiggeva incessantemente con quel suo enorme palo di carne, così palesemente superiore al mio, che dall'interno mi corrompeva e mi sottometteva; spingendomi ogni colpo di più ad abbracciare un ruolo che la società non tollera possa essere il mio, tutto pur di godere liberamente di quel piacere proibito. Solo il pensiero mi faceva venire l'acquolina in bocca. E alla luce di ...
«1234...9»