Agognata corruzione - Primo episodio
Data: 16/11/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Blablabla
... bastata a mettere a disagio chiunque, figurarsi a qualcuno che fino a pochi minuti prima non vedeva l'ora di tornare a casa per provare a piantarsi un cetriolo su per il culo! -Senti come avrai capito non siamo di questa zona, veniamo da xxxxx, ci chiedevamo se ti andasse di fare un giro con noi, magari ci fai vedere un bel posticino e ti offriamo da bere, che ne dici?- fu la proposta di Augusto. "Non ci credo. Nemmeno nei porno succedono queste cose! Cosa faccio?" -No grazie, sono stanco e vado a casa- Questa era la risposta. La risposta giusta da dare, la risposta sensata e ragionevole, perché era ovvio che quei discutibili soggetti avessero in mente qualcosa. Ma non fu quella che diedi. Le labbra si mossero da sole e pronunciarono queste parole: -D'accordo, perché no?- "Cosa stai facendo?!" pensai. Ma nel profondo sapevo che quella situazione mi stava piacendo. Ero stato abbordato come una ragazza, avevano fatto commenti volgari su di me e il mio corpo e mi era piaciuto ogni singolo istante. E qualcosa dentro di me pizzicava e pretendeva di sapere fin dove si sarebbero spinti. Così Augusto, euforico, scese dall'auto per permettermi di entrare, cosa che feci simulando disinvoltura. Non senza accorgermi dei cenni di vittoria e intesa che all'interno dell'auto si scambiarono tutti. Sguardi che nonappena Augusto ebbe preso posto accanto a me, passandomi sfacciatamente un braccio attorno alle spalle, si fiondarono sul mio corpo, indagatori e pieni di lussuria. Ero alla loro ...
... mercé. -Allora... c'è un locale più avanti che...- Provai a dire, a disagio, prima di essere interrotto bruscamente dal solito Augusto -Sì sì perfetto... ma dicci un po' qualcosa di te caro Mirko- Mi fissava con uno sguardo sornione, piuttosto invadente ma soprattutto arrogante, come se ormai la preda fosse già catturata. "Come dargli torto? Gli sono entrato in macchina senza battere ciglio!" -Beh che dire, ho 19 anni, settimana prossima ho l'orale della maturità...- -Ah! Auguri allora! Starai studiando tanto!- -Eh sì, un po'...- Non potevo certo dirgli "in realtà passo giorno e notte a masturbarmi sperando di essere montato da maschioni come voi" -Vabbè tranquillo, pure se stanotte fai tardi non succede niente, tanto l'esame è una cazzata...- commentò Ciro mentre aggiustava lo specchietto per guardarmi meglio. Con tutti quegli sguardi su di me mi sentivo come se fossi vicino ad un falò, la mia pelle scottava e mi agitavo imbarazzato sul sedile, tentando di avere il minor contatto fisico possibile con Augusto e Peppe ai miei lati, che dal canto loro non si preoccupavano di usarmi la stessa premura, anzi. -E invece voi? Cosa... cosa fate nella vita?- -I papponi!- esclamò Tony, e giù di grasse risate. -Tony scherza ovviamente...- puntualizzò Augusto, il suo braccio caparbiamente incollato alle mie spalle. -Io sono un imprenditore, e loro lavorano per me. Stasera volevamo divertirci un po' tutti assieme- -Oh capisco, e di cosa vi occupate?- -Gestisco una linea di moda, hai presente ...