1. Agognata corruzione - Primo episodio


    Data: 16/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Blablabla

    ... divincolarmi, ma... -Ah ah ah... non si fa!- Augusto manteneva saldamente la presa sulla mia nuca, e mi piantò la verga ancora più in fondo, facendomi lacrimare per lo sforzo di contenerla. -Sta tranquillo, ce le teniamo per noi... non ti sputtaniamo... a meno che tu non lo voglia ahaha! Continua a ciucciare, stai andando benissimo...- La voglia in me era ancora troppa, e non ebbi cuore di rovinare quel momento idilliaco. Così chiusi gli occhi, e ricominciai a spompinare Augusto con maggiore devozione, sperando che avesse detto il vero... "Mi stanno facendo un video mentro ho in bocca il pisellone di un quarantenne... come faccio ad essere così zoccola?!" -Ggha... mmnggh... slurp...- -Oddio che goduria... aah non è possibile che sia il suo primo pompino...- "Se questa è la ricompensa... allora non mi importa!" -Dai Mirko adesso mostraci come ti piace tenere le sue palle in bocca.- Guardai il telefono di Tony, poi piano piano, quasi a voler dare il miglior spettacolo possibile, sfilai il cazzo di Augusto, ancora durissimo, dalla bocca, lasciando gocciolare copiosi rivoli di saliva dagli angoli e dalla lingua. Rimasi in quella posizione per un secondo, a gustarmi quello che avevo appena fatto e a riprendere fiato. Ricordo di aver avuto una sorta di sensazione di vuoto, senza più quell'ingombro incandescente tra le mie labbra, così mi fiondai sulle palle di Augusto, ansioso di farlo godere ancora. Erano morbide e lisce, gonfissime, così grandi da non riuscire a ingoiarle ...
    ... intere, cosa che tentai di fare in tutti i modi: spalancavo la bocca all'inverosimile, le inumidivo con la mia instancabile lingua, mentre Augusto mugulava di piacere. -Aahh... continua... manca poco...- "Sta per venire! Sì! Sto per assaggiare la sborra per la prima volta!" Il pensiero mi mandava in fiamme per l'eccitazione, così con la mano sinistra afferrai quel palo che mi era piaciuto così tanto e cominciai a segarlo con dolcezza e velocità, mentre mi dilettavo ad affondare la faccia tra le sue palle, gemendo. -Ooh... eccolo, eccolo... sto venendo!- grugnì Augusto -Mmh sì, sborrami in faccia... mmlaah... la voglio tutta...- lo pregai, in ginocchio sotto il suo cazzo che continuavo a segare, con la lingua penzoloni e la bocca pronta a ricevere il suo premio. -Oooooohhhh... Aah!!- Un fiotto. Due fiotti. Tre fiotti. Quattro potentissimi, densi, pesanti fiotti di sborra bollente inondarono la mia faccia e la mia bocca affamata, colarono lungo il mento e lungo tutto il collo insozzando i miei vestiti. Me ne stavo lì, col fiatone, in ginocchio sotto il pene gocciolante di Augusto, anche lui sudato ma soddisfatto. Ero completamente devastato, nel corpo e nei sensi, da quella indiscutibile dimostrazione di superiorità che mi aveva sottomesso e poi conquistato. Assaporavo ogni singola goccia di quello sperma dal sapore agrodolce, così forte, sentivo il mio viso di fanciullo marchiato dallo sporco prodotto del piacere che io stesso avevo donato ad Augusto. E non desideravo altro. "È una ...
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