Il ponteggio e l'operaio accaldato
Data: 16/11/2018,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: ciollavispa
Ritorno a casa da una settimana intensa di appuntamenti in Puglia e mi ritrovo il palazzo nel quale sto, avvolto da una impalcatura che copre tutti i piani fino alla mansarda dove ho il mio mini appartamento. Non ricordavo che in questo periodo l'amministratore aveva dato disposizione per il rifacimento della facciata. Apro la porta di casa e mi ritrovo quasi completamente al buio. I teli che avvolgono il ponteggio sono spessi, passa solo poca luce ma mi consola il fatto che, avendo iniziato dall'alto questione di qualche settimana avranno già terminato. Sono distrutto e mi abbandono completamente nudo sul letto a riposare. Mi addormento quasi subito e dopo circa un'ora sento il campanello, era il signor Carlo che avendo visto la macchina era venuto a salutarmi. Naturalmente apro la porta nudo e lo faccio accomodare in casa. Mi dirigo in cucina a preparare il caffè e al mio ritorno lo trovo nudo seduto sul divano con il suo bel cazzo peloso. Chiacchieriamo dei lavori che stanno facendo, quando si china mi lecca il cazzo e le palle, io faccio lo stesso, un bel 69 che si conclude con una bella sborrata. Rimaniamo un po a giocare con i nostri cazzi molli e poi si alza, si riveste e va via. Il cazzo del signor Carlo mi piace da matti, quel prepuzio largo e lungo nel quale affondare la mia lingua e le sue palle grosse e pelose mi fanno sballare. Con il pensiero del cazzo di Carlo e della pisciata di sborra fatta poco prima vado a fare una doccia.
Ordino una pizza e una ...
... birra e mi accingo a passare una domenica sera in piena tranquillità.
Anche se lunedì, ho evitato di prendere appuntamenti di mattina visto il grandissimo lavoro della settimana trascorsa, posso svegliarmi tardi e stare in completo relax. Altro che, sono le 7 e sento i primi rumori degli operai che lavorano alla facciata. Inizialmente non ci faccio caso, ma i rumori sono sempre più forti e vicini, apro gli occhi e vedo tra le doghe delle persiane aperte, un bel corpo che senza maglietta lavora proprio sul mio piano. Io sono nudo sul letto e dalla posizione in cui è lui, vedo solo la sua pancetta pelosa e sudata e i suoi pantaloni con qualche buco che fanno vedere un paio di mutande nere e delle cosce pelose e ben tornite. Non resisto e iniziò a farmi una sega in maniera non troppo veloce, è per lo più un massaggio che faccio al mio cazzo sia da scappellato che da coperto con la pelle, accarezzo le mie palle il mio buchetto e continuo così sperando che lui si accorga e faccia qualche mossa. Vado avanti per qualche minuto e vedo che lui ogni tanto si tocca il pacco, lo prende in mano ma null'altro. Forse non riesce a vedermi oppure non ha interesse. Rimango tutto il giorno in casa nudo ma niente di niente, pazienza mi accontentero' del cazzo del signor Carlo. La mattina successiva ecco di nuovo la stessa sveglia del giorno precedente, rumore di lavoro sul ponteggio e solito massaggio al mio cazzo, ma ecco che spunta di nuovo quella bella pancetta pelosa e quei bei capezzoli ...