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Rapito
Data: 17/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: shinigami83ge
... mano dell’uomo blocca la porta. Provo a spingere con tutto il corpo, se riesco a chiuderlo fuori avrò almeno il tempo sufficiente a chiamare aiuto, ma è troppo forte e spalancando la porta mi scaraventa nuovamente per terra. “bravo, mi piace così. Scappa, corri, disperarti vedrai che alla fine ti piacerà” Gattonando in preda al panico cerco di allontanarmi da lui, ma in breve mi raggiunge e quasi fossi un insetto mi schiaccia sul pavimento posandomi il suo grosso piede sulla schiena. “dove credi di andare facendo così? Se vuoi scappare devi metterci più impegno” Mi mette quindi il suo piede sinistro davanti alla faccia e con tono perentorio mi ordina “avanti troia, leccami gli stivali” Osservo lo stivale di cuoio nero all’altezza della mia bocca, a giudicare dalla dimensione deve portare almeno un 45 di piede. Lo fisso, incredulo dell’ordine appena ricevuto e resto fermo “ti ho detto di leccare troia” grida con tono arrabbiato e facendo leva sulla mia schiena Con il cervello in tilt per la paura tiro fuori la lingua e con la punta inizio a toccare il suo stivale. Scandendo bene le parole, quasi parlasse con uno stupito mi ribadisce “ti – ho – detto- di – leccare” La punta delle mia lingua inizia quindi a scorrere lentamente sulla punta del suo stivale lasciando un piccola chiazza di saliva L’uomo mi libera la schiena dal sul piede, si china su di me e afferrandomi con violenza per i capelli mi solleva la testa da terra e parlandomi a pochi ...
... centimetri dalla faccia ribadisce con tono innervosito “cosa non ti è chiaro nelle parole: lecca il mio stivale?” Tenendomi quindi sempre per i capelli mi preme la faccia contro il suo stivale facendomi male. Subito con le mani cerco di liberarmi della sua stretta, di aggrapparmi alla sua gamba nell’ultimo strenue tentativo di allontanarmi da lui, poi rassegnato all’inevitabile tiro fuori la lingua e la passo sul suo stivale e subito la sua presa si allenta un po’ permettendomi di respirare di nuovo normalmente. “ecco troia,è così che si lecca lo stivale del tuo nuovo Padrone” Il sapore acre della pelle mi invade la bocca e la gola, ma è meno peggio di quel che pensassi e continuo lasciando lunghe scie di salive sul cuoio nero. Lasciandomi lì per terra a leccare il suo stivale l’uomo si alza di nuovo in piedi ed eccitato dalla mia soggiogazione inizia a massaggiarsi vistosamente il pacco. “sei proprio brava lo sai? Direi che ti meriti un premio” abbassa la zip e tirato fuori il cazzo inizia a pisciarmi in testa. D’istinto, sentendo il gusto dell’urina mi blocco, ma una pedata sulla schiena mi ricorda che ormai non sono più io a decidere cosa posso o non posso fare. “chi cazzo ti ha detto di fermarti troia” e chiudendo gli occhi riprendo a leccare il suo stivale, mentre lui divertito punta il getto della sua urina sulla mia bocca costringendomi a bere e a sentirne il sapore. “vedo che finalmente stai iniziando a capire chi è che comanda qui” Leccata dopo ...