1. Sputnik


    Data: 18/11/2018, Categorie: Etero Autore: Consolidato, Fonte: RaccontiMilu

    ... stessa mano la strinse alla gola in un abbraccio molto possessivo e voluttuoso che fece tremare Sonia. Poi, staccatisi, la guardò mentre sculettando nei tacchi si muoveva verso la toilette.Alberto fece passare un minuto e poi seguì la ragazza. Il bagno, posto alla fine di un lungo corridoio con due curve, era preceduto da un antibagno a porta scorrevole che isolava da una buona metà del frastuono del locale. Chiusa la porta dell�antibagno continuò a sentire il pump pump dei bassi, ma riabituò le proprie orecchie ad un volume più umano. Quindi si diresse verso il bagno vero e proprio che, come immaginava, era solo socchiuso.Entrò dentro il locale che non era piccolo ed aveva un lavabo oltre ad una tazza. Sonia era in piedi, davanti al lavabo, con la gonna tirata su fino alla vita, intenta a lavarsi la fica con una salvietta usa e getta ed a darsi sollievo con le mani bagnate d�acqua.Come in un copione scritto, che doveva solo essere rappresentato, i due non parlarono. Alberto ebbe solo l�accortezza di chiudere la porta a chiave alle proprie spalle e quindi si inginocchiò accostando le mani e la faccia al culo di lei. Lei mugolò assecondando l�intento di lui e si pose in posizione ancora più prona per ricevere le attenzioni che le avrebbe riservato.Alberto cominciò a leccarle prima un gluteo e poi l�altro. Quello temporaneamente libero dalla sua lingua riceveva carezze circolari dalla mano come ad impastare un composto per dolci. Sentendo che Sonia gradiva il trattamento ...
    ... saettò solo fugacemente la lingua in mezzo allo spacco tra i due glutei, per ritrarsi subito e continuare con le mani. Sonia era sufficientemente liquida e sconce goccioline facevano capolino dalla fica. Lui ne raccolse alcune con le dita e, continuando a leccarle il culo, le porse alla bocca di lei che leccò e succhiò.Un movimento di glutei e bacino, prominente e circolare, fece intendere a lui che desiderava di più e con un dito sul clito cominciò a massaggiarla mentre la lingua leccava e massaggiava le labbra della fica. Il suono della lingua di lui che baciava in profondità la fica di lei infilandosi dentro per due o tre centimetri fece tremendamente eccitare Sonia. �Si, scopami con la lingua fammela sentire dura che mi devasta la fica�. Fammi sentire zoccola�. Lui non rispondeva ma aumentava la penetrazione con la lingua e la pressione delle dita sul clito che ora era prepotentemente gonfio e prominente. Sentendola mugolare cominciò a bagnarsi il pollice della mano libera e, dopo aver leccato abbondantemente anche il culo, lo infilo dentro. Quell�ingresso inaspettato fece letteralmente uscire di testa Sonia. �Come mi sento vacca, piena di te davanti e dietro, mmmm mi fai impazzire ti prego continua�. Sempre in silenzio Alberto leccava le labbra della fica, massaggiava il clito con cerchietti concentrici delle dita e muoveva in profondità il pollice dentro il culo di lei. Il pollice si era fatto strada e la superficie interna del retto appariva oleosa, lubrificatissima così ...
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