1. Da Lorena


    Data: 18/11/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Etero Autore: 1945

    ... prese le mie tette e mi montò, o meglio inculò, come si monta una vacca. Avevo il suo viso vicino al mio orecchio e lo sentivo mentre diceva: puttana, puttana te lo sfondo questo culo Ciò al posto di farmi incazzare mi piaceva. In fondo solo una puttana poteva farsi scopare mentre era al telefono con il marito. Anche lui doveva essere molto eccitato perché mentre io venivo per la prima volta con un misto di orgasmo anale e clitorideo anche lui sborrò per la prima volta nel mio di dietro. Cadde su me, steso a bocconi. Mi dava leggeri baci sul collo e mi chiese: ( quello che fanno tutti gli uomini) ti è piaciuto? Dissi: si, ma non voglio più che accada mentre sono a telefono. Mi resi solo dopo conto di avergli detto che poteva mettermelo nel culo se non fossi stata al telefono. Poi riprendemmo ad amoreggiare, la nostra carica sessuale era straordinaria, penso ciò fosse principalmente alla consapevolezza che difficilmente avremmo avuto una altra notte solo per noi. Dopo di un bellissimo 69, che permise a lui di tornare con il pene in erezione, volle nuovamente penetrarmi alla pecorina. Sentivo l’ano indolenzito, ancora aperto e ne ebbi la conferma quando dopo averlo inserito in vagina cambiò orifizio. Non sentii dolore, solo un leggero fastidio che in breve sparì. Mi inculava mentre con le dita di una mano mi masturbava, poi mi chiese di masturbarmi da sola perché voleva dedicarsi completamente a miei buchi, così li chiamò. Alternava il possesso del canale anale con quello ...
    ... vaginale; un po' l’uno, un po' l’altro, interrotto solo da quei brevi istanti necessari per bassare dall’uno all’altro. Lo fece numerose volte. Mi sentivo scavata e posseduta Producevo umori in quantità industriale e godevo, godevo. Non poteva purtroppo essere eterno e lo compresi quando avendo il pene nella mia vagina cambiò posizione portandosi avanti nella sua preferita posizione. Quella dove mi tiene da sotto le tette nelle sue mani, quando fa così so che è prossimo a venire. Infatti bastarono ancora pochi movimenti del pene che disse: vengo, vengo e lo sentii fermarsi in fondo a me completamente appoggiato con il bacino sul mio culo. Doveva averne fatto tanto di sperma poiché mi parve di sentirlo scorrere in me. Mi era venuto dentro senza che indossasse il preservativo, ma sapevo lo avesse nudo. Gli permisi di venire in me perché avevo voglia di sentire il suo sperma invadermi la vagina e comunque in quella straordinaria notte non mi passò nemmeno per la testa di negarglielo. Poi cadde al fianco trascinandomi con sé. Mi diede leggeri e dolci baci su spalle e nuca mentre una sua mano cercò la mia. Si sollevò verso me facendomi girare, per quanto possibile, il capo per suggellare con un profondo bacio quel momento. Poi tornò al mio fianco. A quel punto il viaggio, il lavoro, la cena, il sesso presero il sopravvento e la stanchezza si impossessò di me. Ebbi giusto il tempo di alzarmi e lavarmi sommariamente passera e culo, mi tolsi l’intimo e mi misi nuda al suo fianco per ...
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