1. La ragazza del mio coinquilino


    Data: 20/11/2018, Categorie: Etero Autore: SempreInTiro

    ... fatto che - evidentemente! - era ben conscia delle sue qualità e non ne faceva mistero né coi suoi amici reali né con quelli virtuali, vestendo spesso canotte generosamente scollate con gonne o pantaloncini inguinali, per poi postare abbondante documentazione fotografica su facebook. Guardandola, benedissi con le lacrime agli occhi il periodo della dominazione normanna in Sicilia, che avevo odiato precedentemente per motivi accademici. -Ora capisco perché &egrave così cauto a parlare di lei, pensai. Da allora, un po' per il piacere di metterlo in imbarazzo e un po' perch&egrave effettivamente Giulia sembrava tutt'altro che santa, pungolai spesso Roberto chiedendogli se fosse così sicuro della sua fedeltà, se non era possibile che in tutti qui viaggi all'estero si fosse concessa qualche scappatella, ecc. Poi si sa, tra amici queste cose si possono dire, no? Io credo di sì, anche se, data la sensibilità di Roberto su questo tema, ammetto che qualche volta mi &egrave capitato di spingermi un po' oltre con le battute, e facendo intendere più o meno direttamente che, per quel che ne poteva sapere lui, Giulia poteva benissimo essere un'indiavolata pompinara. Anzi, il fatto che Roberto si chiudesse a chiave in camera circa una volta alla settimana quando la chiamava su skype mi faceva pensare che alla micetta non fosse indifferente la mancanza di un bel cazzo. Non ricordo esattamente cosa gli dissi e quando, ma &egrave indubbio al povero fidanzatino questi miei pensieri rimasero ...
    ... impressi, come ebbi modo di scoprire in seguito. La svolta in questa piccola storia, quello che la rende (spero) degna di essere raccontata, avvenne intorno a fine luglio di quell'anno. Giulia, tornando da londra, si sarebbe fermata a Milano una settimana da noi, così da permettere a Roberto di dare l'ultimo esame della sessione e poi partire insieme verso Palermo. Allora, c'era parecchia eccitazione nell'aria: lui era euforico, per l'arrivo della ragazza e per l'esame, e così io, che, pregustandomi l'ora in cui avrei visto quello splendore,nei giorni precedenti mi faci più di una sega incollato al suo profilo facebook. Filippo invece passava le notti in studio e il giorno a dormire. Quando Roberto tornò con Giulia a casa ero sul divanetto in salotto a leggere. All'affacciarsi dei due posai il libro e mi avvicinai, presentandomi. -Ciao, sono Giulia - rispose. Alta poco meno di me, aveva un viso che calamitava gli sguardi, anche per il colore acceso dei suoi capelli mossi. Era esattamente come nell'immagine che mi ero costruito dalle sue foto, con in più una certa aura positiva, di persona semplice e solare. In quella torrida giornata indossava pantaloncini estivi e una maglietta colorata molto leggera che le lasciava scoperto l'ombelico. Benché fosse visibilmente stanca e sudata per il viaggio emanava un profumo particolare, quasi dolce, che - più avanti negli anni, con più esperienze alle spalle - scoprii caratteristico delle ragazze rosse. -Certo, Roberto mi ha parlato molto ...
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