1. La mia ragazza fuori sede: la sorpresa (cap. 1)


    Data: 20/11/2018, Categorie: Tradimenti Autore: HotPirate

    Ciao mi chiamo Francesco, da circa tre anni sto insieme a Valentina, una bellissima ragazza mora alta 1,78 con un senso piccolo ma a coppa ed un culetto fantastico, sodo e dalle forme perfette; il tutto contornato da due gambe lunghe che fanno impazzire tutti quando gira in shorts. Io e Vale ci siamo conosciuti l’ultimo anno di liceo, lei era una ragazza molto timida e nonostante la sua bellezza, le sue esperienze sessuali si limitavano ad una sola sega ed a poche scopate con il suo ex. Da quando ci mettemmo insieme la iniziai ai piaceri del sesso, e poca alla volta nell’arco di questi tre anni divenne una vera e propria porcellina che però, al di fuori del letto rimaneva comunque una ragazza timida e riservata.
    
    Purtroppo al secondo anno di università, a seguito di un test di ammissione, dovette trasferirsi in un piccolo paesino che distava pochi chilometri dalla città in cui vivevamo. Lì per lì ciò non costituì un gran problema in quanto per raggiungerla impiegavo circa mezz’ora ed inoltre ogni weekend lei tornava per stare insieme. Pertanto decidemmo di mandare avanti la nostra storia a distanza nel migliore dei modi.
    
    I mesi scorrevano e tutto filava liscio, infatti dopo un primo momento di disperazione Vale aveva cominciato subito ad ambientarsi grazie anche alle sue tre coinquiline che la trascinavo sempre ad ogni tipo di festa e, da come lei me le descriveva, grazie al loro atteggiamento da troiette conoscevano già quasi tutti gli studenti della città. Così poco ...
    ... a poco Valentina iniziò ad avere la sua comitiva con la quale mi raccontava che si trovava un sacco bene nonostante fosse composta quasi soltanto da maschi. Tra questi mi disse anche che c’era uno, un certo Giovanni, molto grezzo che gli stava un po' antipatico perché gli faceva sempre battutine viscide ma che alla fin fine anche lui era simpatico e che non mi dovevo preoccupare di lui. Io infatti non era mai stato un tipo geloso e quindi non mi preoccupai affatto di questo Giovanni.
    
    La storia che vi sto per raccontare iniziò durante una sessione invernale. In questo periodo ci vedevamo poco perché, a causa dello studio, avevamo deciso di restare ognuno nella propria città per concentrasi al meglio senza inutili spostamenti.
    
    Con grandi sforzi io riuscii a finire gli esami in tempo mentre a Valentina ne mancavano ancora due. Così senza dirgli niente decisici di andarle a fare una sorpresa il giorno del suo esame aspettandola all’uscita dell’università. Arrivai lì un ora prima che finisse e decisi quindi di prendermi un caffè al al bar che si trovava di fronte all’università. Qui, grazie al grande gazebo, potevo tenere sotto controllo l’uscita degli studenti pronto a corre incontro a Valentina non appena l’avessi vista. Dopo circa un’ora d’attesa eccola che uscì dal cancello principale accompagnata da due sue amiche con le quali si fermò a chiacchierare lì davanti. Per fortuna lei, dando le spalle al gazebo, non mi vide minimamente. Ragionando sulla reazione che avrebbe ...
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