1. La mia ragazza fuori sede: la sorpresa (cap. 1)


    Data: 20/11/2018, Categorie: Tradimenti Autore: HotPirate

    ... bene però come minimo me lo prendi in bocca”. Detto questo sentii il rumore dei sui pantaloni che cadevano per terra e Valentina dire “Ad un’offerta così non posso proprio dire di no!”. I suoni che seguirono erano palesemente provocati dalla bocca di Valentina che provava ad ingoiare il cazzo di Giovanni mentre lui la incitava “Dai zoccola succhialo affondo, lo so che ti piace e so anche che ti ha insegnato a farlo quel coglione del tuo ragazzo però adesso devi farlo per bene perché questo sì che è un vero cazzo non come quello di quel coglione!” e Vale “Avessi saputo subito che avevi un cazzo così grande non avrei mai aspettato due mesi prima di uscire con te” e poi “Certo che potevi provare ad essere un po' meno volgare con me, sopratutto appena ci siamo conosciuti”. Giovanni per tutta risposta l’azzittì sprofondandole il suo cazzo in gola e disse “Una zoccola come te deve essere trattata male e poi sapevo perfettamente che le mie battute ti facevano bagnare come una fontana, ora però basta parlare che ho proprio bisogno di svuotarmi”.
    
    Non so cosa mi prese, l’umiliazione e la rabbia che mi scaturirono da quelle parole erano coronate da un misto di eccitazione che mi spinse a prendermi il cazzo in mano e a segarlo mentre sentivo Valentina che succhiava l’arnese di quel coglione… o forse alla luce di tutto questo il coglione ero io.Dopo un periodo che a me sembrò interminabile sentii Giovanni esordire “Sto per esplodere bevilo tutto zoccola” e con un suono gutturale ...
    ... venne. Io sapevo che Valentina odiava ingoiare, diceva che le faceva schifo. Una volta, dopo molta insistenza, ero riuscito a convincerla ma aveva quasi vomitato, quindi da quell’episodio avevo anche smesso di chiederglielo. Pertanto ero più che sicuro che almeno a quella richiesta si sarebbe sottratta. Ma quanto mi sbagliavo, il suono di lei che ingurgitava il seme di Giovanni mi provocò un’emozione talmente forte che venni anche io. Riuscii però a sentire la voce di Valentina dire “Cazzo ma quanta ne hai fatta, povero eri veramente pieno” e Giovanni che replicava “È colpa tua che passi tutto il tempo a studiare e quando ci vediamo fai sempre la zoccola senza però mai soddisfarmi, adesso ne bevi le conseguenze” e ridacchiò compiaciuto della sua stessa battuta. Vale, quasi per giustificarsi, esordì con voce da cane bastonato “Hai ragione sono proprio cattiva a trascurati in questo periodo, ma troverò un modo di farmi perdonare… ora però andiamo; e passami un pezzo di carta igienica che mi devo pulire la bocca”. “Col cazzo” rispose Giovanni “Fai tanto la zoccola… adesso ti presenti dalle tue amichette con la mia sborra che ti cola dalle labbra e ti pulisci con la lingua davanti a loro, così capiscono che razza di troia che sei, anche se secondo me lo sanno già”. Detto questo i due uscirono dal bagno.
    
    Non ci potevo credere, Valentina che si scusava con quel porco perché l’aveva trascurato? E a me non ci pensava? Era un mese che aspettavo di vederla e farci l’amore ed ora… già ora ...