1. Quando un ragazzo trova una bella trav...


    Data: 21/11/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: RedTales, Fonte: Annunci69

    Quell’idea ormai era diventata quasi una fissazione. Ci pensava spesso e aveva una gran voglia di provare e ne era attirato in modo morboso. Di ragazze, anche se non tantissime, ne aveva avute, in particolare un’amica di sua madre che gli aveva fatto provare di tutto, ma da alcuni mesi gli si era insinuato tra i desideri da realizzare quello di fare sesso con un travestito. Ne aveva visto uno in un video e si era innamorato di quella situazione: dietro l’aspetto femminile si celava una parte maschile e questa commistione tra le due cose lo eccitava. Avendo vent’anni non aveva ben chiaro come realizzare questo sogno e quindi si limitava a viverlo nelle sue fantasie finché un giorno, bazzicando su un sito di annunci lesse quella che poteva essere la soluzione. La foto, anche se senza volto, era assai intrigante e quello che il testo proponeva lo era ancora di più. Provò a rispondere e, dopo alcune mail e altre foto scambiate, decise di andare a casa di quella splendida travestita…
    
    Diceva di chiamarsi Irina, di essere single e di fargli provare quello che mai aveva vissuto con una donna o con un… uomo.
    
    Suonò, aspettando quasi con imbarazzo, finché la porta si aprì. Ad accoglierlo c’era una bellissima donna che gli sorrise invitandolo ad entrare. Il viso, ben truccato, era decisamente femminile, incorniciato da un taglio di capelli di media lunghezza che le stava benissimo anche se, forse, era una parrucca. Lo invitò ad entrare dicendogli subito, dopo un primo sguardo, ...
    ... che era proprio un bel ragazzo. Come gli fece strada la scrutò con estrema curiosità. Si, aveva visto le foto che gli aveva mandato ma, dal vero, la signora era ancora più bella.
    
    Lui era un bel ragazzo di poco oltre il metro e ottanta ma lei lo superava in altezza di pochi centimetri. Si accorse però che gli stivaletti larghi che ricadevano, quasi piegati su se stessi poco sopra la caviglia, lasciando scoperte delle splendide gambe, avevano dei tacchi abbastanza alti. Il vestito era una specie di “sacco” aperto sui fianchi da due spacchi che raggiungevano la vita e aveva un taglio diagonale che, nella parte più alta, terminava quasi sui glutei. Aveva anche una profonda scollatura che lasciava intravvedere un minuto seno. Solo a guardarla gli piaceva anche perché camminava ancheggiando quel culetto tondo e sporgente in un modo che… gli “faceva sesso”.
    
    Lo invitò a sedersi sul divano e gli offrì da bere. Come si piegò per porgergli il bicchiere sbirciò nella scollatura, osservando i seni con due minute areole al cui centro sporgevano due evidenti capezzoli. Lei indugiò in quella posizione come per lasciargli il tempo di osservare bene. Quando si sedette al suo fianco accavallò le gambe, lasciandone una scoperta fin quasi all’inguine. Era lunghissima, perfettamente modellata e, all’apparenza liscia e senza alcuna imperfezione.
    
    “E così sei uno studente...”
    
    “Si...”
    
    “Cosa studi di bello?”
    
    “Storia...”
    
    “Aspetta… metto un po’ di musica.”
    
    Si alzò, privandolo di ...
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