1. Quando un ragazzo trova una bella trav...


    Data: 21/11/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: RedTales

    ... scorrevano senza soluzione di continuità sulla schiena di Irina fino a giungere all’inizio di quella deliziosa rotondità che non riusciva ad oltrepassare per una specie di timidezza che sembrava bloccarlo. Ma, quando sentì una mano di lei infilarsi tra i suoi glutei, allungò anche lui la sua tra le morbide colline e ne fu contento anche se non ebbe tutto il tempo per gustarsi quella scoperta perché la sua complice cominciò a scendere con il viso verso il basso, lasciando una traccia di saliva al suo passaggio e, raggiunto l’oggetto del desiderio, iniziò a percorrerlo con la lingua.
    
    Irina aveva voglia di quel giovane cazzo, si era trattenuta già a lungo ma adesso lo desiderava proprio e un attimo dopo era già tra le sue labbra. E così, come un baluardo in attesa di essere conquistato, lo fece suo in un sol boccone e il giovane partner sottolineò quel gesto con un brusco scossone per il piacere provato nel sentirsi... ingoiare. Che dire, Irina fece del suo meglio che, per una pompinara di lungo corso, voleva dire riuscire a scovare gli angolini più erogeni e dare il massimo piacere al suo uomo. E così fu. Riccardo iniziò a tremare e fremere sotto la pressione delle labbra e per i passaggi della lingua che non smetteva nemmeno un attimo di lavorarci sopra o per i delicati e sapienti morsi che i denti, di tanto in tanto, si inframezzavano a tutto il resto. Le mani, nel frattempo, tastavano, accarezzavano e stringevano incessantemente le palle e lo scroto, aumentando a ...
    ... dismisura la sensazione di piacere e di immenso appagamento che già lo attanagliava.
    
    Provò, quasi disperatamente, ad avvisarla che era sul punto di scoppiare, ma questo era quello che lei voleva e perseverò, con lo stesso impegno, conducendolo ad un superbo orgasmo che la omaggiò di un abbondante e denso nettare che gradì, succhiandolo avidamente fin all’ultima goccia.
    
    Quando lo lasciò libero, vista l’eccitazione e la giovane età, il suo pene rimase perfettamente turgido ed eretto, non arretrando nemmeno di un millimetro ed Irina pensò subito di fargli assaggiare un altro caldo cantuccio e, rigirandosi, gli sussurrò se voleva prenderla ed entrare dentro di lei, nella sua… intimità.
    
    Riccardo, pur se veleggiando in lidi immaginari aveva percorso ogni avventura, rispose candidamente che per lui era la prima volta: “non sono mai entrato in un culetto...”
    
    Poi, quasi imbarazzato di averlo detto proseguì cercando di aggiustare la frase con un: “ho avuto solo ragazze ma anche con loro non sono mai entrato li… nemmeno con l’amica di mia mamma, quella esperta...” che forse suonò ancora più goffo, vista la situazione.
    
    Irina si fermò a fissarlo e gli sorrise, colpita da tanta ingenua sincerità e, sempre con una delicata vocina appena sussurrata, lo rassicurò: “vedrai che ti piacerà. Scivolerai nel mio culetto e ti farò godere ancora di più… E se è la prima volta te la ricorderai perché sarà bellissima.”
    
    Scese dal letto e prese dal comodino del lubrificante: “con questo mi ...
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