Autunno
Data: 21/11/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: ask2me
... fino in fondo… La mia eccitazione nascondeva il leggero dolore, che provavo nella penetrazione, così continua, così avvolgente, fino in fondo, quando ho toccato con il mio pube le sue natiche finalmente, l’ho sentita respirare profondamente ed incitarmi: “Siiii! Così, adesso piano, piano, esci tutto e rientra tutto, non ti fermare mai, allargami fammi sentire che sono veramente aperta e completamente Tua!!!”
Il prepuzio mi doleva, ma sicuramente, l’eccitazione e la gioia indescrivibile mi rendeva insensibile, una quantità immensa di endorfine scorreva nelle mie vene, sempre con maggior foga uscivo completamente dal suo culo e poi la risodomizzavo completamente, spingendo lentamente fino in fondo, sentivo scorrere il mio cazzo nel suo culo, sentivo che ogni volta era più morbido, più dilatato ed accogliente, non riuscivo più a distinguere la situazione circostante, Lei ansimava e mi incitava ripetutamente: “Completami, amore mio! Rendimi donna! Fammi sentire che finalmente sono libera da ogni passato… si liberami dal passato!!!!”
Il suo culo, era oramai un guanto di seta, morbido, caldo e completamente bagnato dai suoi umori di libidine, la bramosia ossessiva dell’inculata: “Tutto dentro… Tutto fuori…” ripetevo ad alta voce, anzi man mano urlavo, sempre con maggior foga e tono della voce, senza fermarmi, tutto si era trasformato in piacevolezza: il bruciore, il dolore, il piacere, nulla ci poteva distogliere… E Lei ad un certo punto mi urla: “Fermati!!! Non sborrare! ...
... Togliti e sculacciami!..” Allibito, abbacinato, ubbidisco senza parlare, mi sfilo piano per sentire il suo sfintere scorrere sulla mia verga, la guardo, la giro prona con gesto rapido e deciso ed incomincio… alzo il braccio destro e scendo quasi delicatamente sulla sua natica, un rumore dolce e secco risuona nella stanza, alzo il braccio sinistro e ripropongo un altro tocco, più morbido e dolce, ma Lei mi implora: “Sculacciami ti prego, non accarezzarmi… mi accarezzerai dopo!” Rimango basito ma senza dubbio l’eccitazione ha il soppravvento, ripetutamente solo con il destro, incomincio a sculacciarla come ho visto fare più volte dalle donne esasperate, verso i loro figli… la natica si arrossa, allora sculaccio la sinistra sempre con maggior lena e determinazione… prima lei mugola un po’ ma poi non smette più di urlare: “Godo!! Godo!! Vengo!.... Inculami fino in fondo e sborra!!!” Il cazzo mentre la sculacciavo, si era asciugato ed inturgidito in modo superbo… il suo sfintere si era richiuso a rosellina, lo appoggio, lo guido con la mano, adesso ero sopra ed il mio peso aiutava a penetrarla, ma non entrava, lei senza dire nulla, alza il culo con una mossa rapida e decisa facendomi entrare completamente, come se lo sfintere potesse essere comandato ed aperto a piacere… Entro, mi muovo prima piano.. poi velocemente.. devo ricreare il patos necessario all’orgasmo, ero talmente eccitato, che avrei potuto prolungare all’infinito il mio movimento, riesco e la inculo in un sol colpo… lei ...