La madre di francesco
Data: 22/11/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: stuzzicami
All’epoca avevo poco più di vent’anni. Frequentavo l’università e, come si è soliti fare in queste situazioni, condividevo l’alloggio con altri studenti, per lo più amici della stessa città di provenienza. Fu così che divenni sempre più intimo con Francesco, un compagno di stanza, oltre che di scorribande e di vita, anche se si frequentava facoltà differenti. Oltre alla quotidianità, con Francesco e altri amici, si condividevano anche le vacanze, tanto quelle estive quanto quelle di pasqua o capodanno. Insomma facevamo a tutti gli effetti parte della stessa compagnia. Fu in quel periodo che conobbi la madre, giacché frequentando spesso anche la casa di Francesco ci si imbatteva non di rado anche nella famiglia: padre – distinto professionista – e appunto madre, segretaria di un altro distinto professionista, oltre al fratello. Mentre con il papa’ talvolta ci scambiavano quattro chiacchiere, la mamma di Francesco era sempre sfuggente e misteriosa, sulle sue insomma. Francamente Lucia, così si chiamava, non aveva mai attirato la mia attenzione: una donna sulla cinquantina, bassa e piuttosto in corpulenta anche se non sformata né tantomeno grassa. Ovviamente quando mi rivolgevo alla signora il lei era imperativo, ma le nostre conversazioni si limitavano ai soliti e scontati convenevoli. Come dicevo poc’anzi, non ebbi mai modo di farmi pensieri su quella donna, né tantomeno lei me ne diede mai motivo. Impeccabile, sempre elegante, apparentemente pareva una donna, moglie, madre e ...
... lavoratrice inappuntabile. Con il trascorrere degli anni le mie visite a casa fi Francesco si diradarono.
Finita la scuola ognuno intraprese le rispettive esperienze, lavorative e personali e con l’amico, che rimane comunque tale, ci vedemmo sempre meno. Alcuni anni più tardi, in un’uscita programmata con la vecchia compagnia, seppi da Antonio, amico comune nonché vicino di casa di Francesco, che i genitori di Francesco si separarono. Le solite voci – mi raccontava Antonio – riportavano che la Lucia, mamma del Francesco, era stata lasciata dal marito perché fedifraga, o meglio, poiché aveva in piedi una relazione con un ragazzo poco più che trentenne della borgata. Stupito dalla cosa feci mente locale e tornai con la mente a quelle tante volte in cui ebbi a che fare con la signora in questione. “Caspita, dissi tra me e me, ma chi l’avrebbe mai detto”. Il suo presunto amante, peraltro, era un ragazzo dai modi un poco grezzi, faceva l’operaio e trascorreva spesso le serate nel locale tugurio bar della zona. Con Francesco, con il quale di fatto le uscite si erano ridotte a poche e sporadiche, non feci mai parola della cosa, né lui introdusse mai l’argomento. Sostanzialmente ci perdemmo di vista. Un giorno, però, al supermercato della città, girando tra le corsie e gli scaffali intento a far la spesa, mi imbattei in lei: Lucia, la mamma di Francesco, la donna che ora, guardavo con occhi differenti. L’aver tradito il marito ed essersi creata una relazione con un giovane me la ...