1. La madre di francesco


    Data: 22/11/2018, Categorie: Tradimenti Autore: stuzzicami

    ... saputo, mi sono separata da mio marito”. Io fingendo di non saper nulla le risposi: “No, signora, sinceramente ignoravo la cosa, mi spiace, davvero, ma sono cose che capitano” cercando di lasciar cadere quell’argomento che un poco mi imbarazzava.
    
    “Già capitano – riprese lei -. Ormai sono 6 anni che io ed Edoardo abbiamo interrotto il nostro matrimonio, per fortuna i ragazzi sono cresciuti e sistemati ma non è stato un bel periodo”.
    
    “Posso immaginare, anche se non ho mai vissuto una situazione del genere” replicai.
    
    “Vabbè, ti ringrazio ancora e ti lascio finalmente andare, mi hai già dedicato troppo tempo: grazie di cuore” disse dandomi i classici due baci sulle guance.
    
    “Arrivederci signora, non si preoccupi, è stato un piacere” risposi cogliendo in lei uno sguardo soddisfatto e al contempo dispiaciuto. E mi avviai verso la mia auto.
    
    Scaricai la mia spesa ripensando all’accaduto. Mi parve di cogliere in lei la volontà di proseguire il nostro incontro o per lo meno di poterlo replicare ma probabilmente erano solo sciocche elucubrazioni di un trentenne al cospetto di una cinquantacinquenne, madre di un amico che non vedevo più, che sapevo aver avuto una storia con un ragazzo più giovane.
    
    Senz’altro quel pettegolezzo, ammesso corrispondesse al vero, aveva mutato in me la considerazione di Lucia, la mamma di Francesco. Una signora distinta, appesantita dall’età, ma comunque femminile e intelligente, insomma piacente.
    
    Sistemate le borse della spesa, chiusi ...
    ... l’auto e riportai il carrello al suo posto quando sentii il suono di un sms.
    
    Tornai alla macchina senza pensarci e una volta sedutomi aprii il cellulare per leggere il messaggio.
    
    “Non so se tu abbia ancora lo stesso numero, sicuramente in tutti questi anni lo avrai cambiato, ma se sono fortunata posso ancora dirti grazie: sei stato davvero gentile e mi ha fatto estremamente piacere rivederti”, firmato Lucia.
    
    Non avevo il numero memorizzato, ma il mittente era ovvio e scontato. Lei, Lucia, la mamma di Francesco, il mio numero evidentemente lo aveva conservato dai tempi in cui io e suo figlio abitavamo insieme. Talvolta capitava che il cellulare non prendesse o altro, per cui i genitori per forza di cose avevano i numeri di tutti.
    
    Devo essere sincero, non mi aspettavo quel messaggio ma al contempo i miei pensieri avevano già preso la strada del vizio. Come mezz’ora prima, quando la incontrai di nuovo, dopo molto tempo, dentro al supermercato. Non risposi subito, un po’ perché ripensai a lei, alla situazione e un po’ perché mi scoprii incredibilmente eccitato dalla cosa, o meglio, dalla signora, la mamma di un mio vecchio amico, che avevo rivisto dopo quasi dieci anni e che avevo saputo essersi separata perché aveva una relazione extraconiugale con un ragazzo poco più grande di me.
    
    Tornando a casa in auto pensai e ripensai a lei, Lucia.
    
    SI fece sera, ma non avevo appetito. Mi feci una doccia e constatai un insolito stato di eccitazione costante.
    
    Era il pensiero ...
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