1. 34. QUANTO VALE UNA SCOPATA


    Data: 24/11/2018, Categorie: Etero Autore: tigrotta, Fonte: RaccontiMilu

    Non credeva possibile una relazione con un uomo più giovane di lei.Eppure era successo; lui era entrato nella sua vita, senza che lei potesse far nulla per impedirlo.Tre anni prima Nives era stata assunta in un negozio di abbigliamento, come commessa. L�unico requisito esplicitamente richiesto era la bella presenza, che non le mancava. Malgrado possedesse una scarsa esperienza nel settore, la proprietaria dell�attività le diede subito la possibilità di fare un periodo di prova, per poi assumerla a tempo indeterminato dopo solo un mese.Fin da subito, lei si comportò come un�amica, più che come una principale. Parlavano spesso delle loro faccende intime, si incontravano anche fuori dal lavoro e avevano instaurato una bella complicità. In negozio si avvicendavano spesso, la titolare aveva piena fiducia in lei, che non le aveva mai dato occasione per dubitare della sua professionalità.Un giorno in negozio entrò un ragazzone alto, di bella presenza, sorriso e sguardo luminosi, capelli mori. In quell�attimo, Nives stava servendo una cliente; lo guardò e con un sorriso cordiale gli disse che in breve sarebbe stata da lui.�Faccia con comodo, non si preoccupi, intanto do un�occhiata in giro!� le rispose lui, ricambiando il suo sorriso.Lei tornò a concentrarsi sulla cliente, non potendo comunque fare a meno di gettare di tanto in tanto un�occhiata furtiva verso di lui. Nonostante l�attenzione del giovane fosse rivolta ai modelli di jeans esposti nel reparto uomo, lei lo sorprese a ...
    ... fissarla un paio di volte.Quando la cliente lasciò il negozio, quasi all�orario di chiusura, Nives si avvicinò al ragazzo.�Eccomi, ora sono tutta per lei!� A quella frase, lui la guardò con un sorriso e lei arrossì leggermente, rendendosi conto del doppio senso di quell�affermazione.�Mi dica, le interessano i jeans?�, aggiunse.�Certo, mi interessano i jeans!� le fece eco lui, con tono divertito. Lei distolse lo sguardo dal suo e prese due paia di pantaloni.�La taglia dovrebbe essere la cinquanta, questi hanno un�ottima vestibilità e secondo me le starebbero benissimo!��Mi fido. Entro in camerino a provarli.� Disse lui, afferrando i pantaloni e con il suo bellissimo sorriso, sparì dietro la tenda.Fece capolino dopo un paio di minuti e Nives rimase colpita dal fisico pressoché perfetto del giovane. I jeans rendevano giustizia alle sue gambe lunghe e ben fatte, mentre la maglia attillata fasciava magistralmente le sue spalle larghe e il suo addome scolpito. Per un istante rimase senza parole, poi, con un sorriso di ammirazione, gli fece capire quanto quel paio di pantaloni gli donassero.�Va bene, mi ha convinto! Li prendo!��Bene. Li tiene addosso?��Sì, certo!� rispose lui, accennando un sorriso.Nives fece il conto, gli diede una busta con dentro i vecchi pantaloni e lo salutò cordialmente. L�aitante giovane afferrò la borsa, sfiorando le dita della commessa, che ebbe un fremito.�Buonasera!� le disse, mostrandole un nuovo sorriso e uscendo dal negozio.Nives rimase a guardarlo, mentre ...
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