34. QUANTO VALE UNA SCOPATA
Data: 24/11/2018,
Categorie:
Etero
Autore: tigrotta
... spingevano una contro l�altra, danzando sensualmente. Lei non oppose alcuna resistenza. Da quando lo aveva visto entrare in negozio, il giorno prima, aveva sognato quel contatto e ora il suo corpo si stava sciogliendo nell�abbraccio.David la trascinò dentro il camerino più vicino. La desiderava ardentemente e, continuando a baciarla, le slacciò furiosamente la camicetta e il reggiseno che le costringeva i seni. Nives gemeva, si sentiva arroventare, la sua femminilità voleva esplodere prorompente a quel contatto audace e virile. Con foga, gli sbottonò i jeans e dai boxer estrasse il cazzo pulsante del ragazzo.�David�che stiamo facendo, David?...�, sussurrò lei fra igemiti.�Quello che abbiamo desiderato fin dal primo istante.�, rispose lui, impossessandosi avidamente delle sue morbide tette.Nives lo masturbò vogliosa, inginocchiandosi poi per prenderglielo in bocca, mentre David le appoggiò le mani sulle spalle, chiudendo gli occhi, per gustarsi maggiormente quel contatto.�S-sai che non conosco n-eppure il t-tuo nome?�, le disse fra i sospiri.�Nives. Mi chiamo Nives.�, rispose lei, continuando a lappare con voluttà.�Splendido nome��, commentò David, abbandonandosi totalmente al piacere di quella bocca. �Ti voglio sentire, Nives��, sussurrò eccitato, invitandola a rialzarsi.Facendo scivolare la gonna sopra i fianchi, lei si girò, offrendo al giovane la rotondità del proprio culo. David le abbassò le mutandine, accarezzandole con bramosia le natiche lisce e accostandovi il ...
... proprio membro turgido. Quando Nives ne sentì la punta all�ingresso della propria femminilità, si spinse indietro, impalandosi vogliosa. Lui prese a stantuffarla con vigore, eccitatissimo. Lei godeva ad occhi chiusi, dicendosi che quello era sicuramente il sesso migliore degli ultimi tempi.�Voglio sentirti venire�mi fai impazzire��, le disse, tra i sospiri.�Sì, sì, sì!�, gridò lei, a un passo dall�orgasmo. Si appoggiò saldamente con i palmi delle mani alla parete dell�angusto camerino, protendendosi indietro quanto poteva, per essere penetrata ancora più a fondo. Pochi colpi e sentì tutto il proprio essere fremere sotto le spinte poderose di David.Lui la abbracciò da dietro e lei si abbandonò per qualche istante a quella stretta sicura, in attesa che i propri battiti tornassero alla normalità. Poi si voltò e, guardandolo con gli occhi luccicanti e maliziosi, si inginocchiò nuovamente ai suoi piedi, per portare a termine ciò che aveva iniziato qualche minuto prima.Lui sospirò rumorosamente, nel momento in cui vide il proprio cazzo sparire fra le sue labbra. Lei voleva dargli il suo premio, voleva sentirlo pulsare nella propria bocca, bramoso e eccitato. Così lo leccò e succhiò con maestria e dedizione, stringendolo fra le labbra tumide, fino a sentirlo sciogliere e esplodere in un orgasmo copioso.Estasiati, i due giovani si baciarono, sbrigandosi poi a ricomporsi. Il negozio era rimasto aperto e avrebbe potuto entrare chiunque.�E� stato un assaggio di ciò che voglio farti, Nives.�. ...