Lui demone
Data: 25/11/2018,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: Mattepare
... li circondava e le sue belle tette umide di sudore risaltavano dal vestito aperto. Le gambe accavallate e le braccia protese verso Lui lo invitavano mentre Mark assisteva sornione. Sfilato il preservativo Lisa coccolava il demone di Lui con le mani, come un massaggio, fino a baciarlo in fronte. Lui sentiva il respiro di lei sul demone umido, stava ancora riprendendo fiato quando le labbra di lisa avvolsero la testa del demone e la lingua lo tormentava, umida e morbida, sembrava volerne memorizzare la forma senza guardarlo.
Si sentiva molto più umido di prima, invischiato in un turbine di piacere liscio e sempre più profondo, non la forzava affatto, era lei che si spingeva sempre più in profondità completamente concentrata su di lui, superando ogni volta i suoi limiti. Sentì quasi mancare la coscienza Lui quando si rese conto che le era penetrato sino in fondo alla gola mentre lei giocava con i suoi frutti e si spingeva in brevi guizzi di lingua.
Non lo credeva possibile ma Lui si sentì ingrossarsi ancora di più, era al limite e lei se ne era accorta. Lo ingoiò fino in fondo un altro paio di volte e prese poi un ritmo più incalzante. Lui amava che Lisa riuscisse a non usare affatto le mani in quel frangente e si sentiva abbandonato alle fluttuazioni dei rami degli alberi nel vento, alla goccia di sudore che gli scorreva sulla tempia, a tutti quei sensi che ...
... poteva apprezzare appieno, in pace eppure gonfio di emozione e clamore.
Esplose in fine in un’ondata poderosa ma che non colse Lisa impreparata, sapeva il fatto suo lei ed alla prima contrazione liberò il demone dal suo abbraccio e lasciò che piangesse ogni lacrima sul suo viso, sul suo seno, sulle sue cosce.
Rimase in un limbo d’estasi un tempo che poteva essere infinito in quell’istante, si riprese godendo della vista di Lisa ansimante e un po’ impacciata dal colare del suo pianto. In un barlume di lucidità Lui si scusò con Mark, temeva di avergli sporcato l’auto ma di tutta risposta lui si era portato al suo fianco nel mentre ed amando sé stesso cosparse anche lui Lisa del suo egoismo.
Fazzoletti e brezza estiva stemperarono l’ambiente torrido, Lui si ricomponeva e non aveva parole ma anche le avesse avute era ancora dubbioso sulla realtà di quanto avvenuto, magari era solo svenuto dopo tutte quelle birre. Il suono dell’accensione del motore diesel lo riportò alla realtà, Lisa e Mark erano in macchina pronti ad andare, Mark fece manovra e puntò il muso in direzione dell’uscita.
Nessuno parlò, solo grandi sorrisi dalla bella coppia. Lui seguì l’auto con lo sguardo mentre iniziava ad allontanarsi quando ecco spuntare dal finestrino quel braccio con i braccialetti che lo salutavano accompagnati da quel suono che non avrebbe mai più dimenticato.
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