La testa parlante - Racconti Erotici

La testa parlante

... che mi beccarono. Erano entrati. Mi presero vivo. Colpa mia. Mi ero fidato. Non avevo previsto il tradimento, il più vecchio vizio di questo mondo, nato con la razza umana. Una volta preso mi umiliarono nei modi peggiori, e poi... Poi mi legarono le braccia, attaccarono dietro ad una macchina e trascinarono lungo la strada principale della città. Avreste dovuto vedere lo spettacolo. Io? Urlavo! Urlavo forte dal dolore. Nelle buche dell'asfalto lasciai pezzi del mio corpo e della mia anima. Quando smisero di trascinarmi, non urlavo più, mi tagliarono la testa che ero ancora agonizzante. Poi, bruciarono il mio corpo affinché non ne rimanesse più alcuna traccia. E i vigliacchi sputarono a turno sulla mia faccia una volta finito tutto. Ecco chi ero e chi sono adesso. Ditemi, vi faccio pena? Vi dispiace per me? Tutti voi vi sentirete sollevati. Meglio morto. Un criminale in meno. L'unica persona che piange il mio destino è mio padre, quello che io disprezzavo da vivo. Adesso, vecchio mio, tirati su e seppelliscimi. Non voglio più vederti soffrire. Magari così si placano le mie pene. Oddio, il vecchio non si muove più. Che ha? Che succede? Perché le tue mani si sono rilasciate? Perché sei per terra? Le mie orbite vuote vedono con terrore che è morto. Il cuore gli è scoppiato dal dolore. Altri ci hanno seppelliti. Insieme nella stessa tomba. Come per ricordarmi in eterno le mie colpe che neanche con la morte ho potuto pareggiare.