Passo dopo passo 2 - Racconti Erotici

Passo dopo passo 2

... mi tengo alle tette di Gina.

Quello che ho temuto sta succedendo, però non è spaventoso come immaginavo, anzi. Se non fosse per il mio rifiuto psicologico non sarebbe mica male la sensazione che si prova. Suvvia, non voglio pensare. Mi concentro su Gina, lascio che Giovanni faccia se vuole fare fino a che non oltrepassa limiti che la mia mentre non riuscirebbe ad accettare.

Ora che ho deciso di "subire" anche l'uomo, Gina mi toglie dalla non facile situazione, prendendo lei l'iniziativa di cambiare posizione e porsi lei tra noi due maschi. Sta di fronte a me, di spalle a Giovanni, lasciandosi stringere e palpeggiare da noi. Lo spacco del suo vestito mi consente di arrivare agevolmente alla sua carne e palpeggiarla, scorrere con la mano sul suo fianco, sul suo ventre, scendere fin tra le sue cosce. mentre mi curvo un poco per abbassarmi ed arrivare finalmente a "succhiare" quei capezzoli stupendi, mentre la mia mano percepisce l'umidità tra le cosce di lei.

Non c'è verso che possa ignorare Giovanni che, non so come ha fatto passare un suo braccio sopra le spalle di Gina ed arriva con la mano a toccarmi i capelli, li scompiglia un poco e mi incita "Dai, dai, che le piace se giochi così con i suoi seni, e piace anche vedervi"

Gina diligentemente propone "non è che vorrete accontentarvi dei giochetti spero. Andiamo sul letto perché giocherellare un poco va bene ma andare al sodo penso sia meglio".

Ben volentieri raccogliamo il suo invito. Ci trasferiamo nella ...

... stanza dove, spogliatici (questa volta Gina lo fa senza fingere spogliarelli, ma in gran fretta) ci adagiamo sul letto. La prima è Gina che aveva da sfilarsi solo la gonna e le calze, poi io perché Giovanni è proprio lento. Secondo me lo fa apposta, penso che gli piaccia davvero guardare sua moglie fare sesso con un altro uomo. Io mi adagio un poco sul letto, un poco su Gina, intenzionato a riprendere i preliminari interrotti poco fa. Gina evidentemente ha altre aspettative ed è lei stessa che sorprendendomi anche per l'energia delle sue braccia, afferra una mia gamba per tirarla sulle sue e mi spinge su di un fianco con l'altro braccio: in pratica mi tira lei stessa sul suo corpo. Come presa da un desiderio non più contenibile, o forse davvero all'apice del desiderio. mi si aggrappa con le braccia attorno al collo e attanaglia le sue gambe alle mie. Ma chi se ne frega più dei giochetti preliminari? Sono su di lei, aggrappato al suo corpo, con il cazzo in tiro già sulla sua figa umida, perché attendere ancora? E' lei stessa che mi sprona, spostando uno delle due braccia per andare a posizionare nella traiettoria ideale il mio pene verso la fessura tra le sue cosce. Do un colpo di reni mentre anche lei spinge verso me e, zac, entro in lei. Scivolo facilmente al suo interno tanto è lubrificata ormai la sua figa. Emette un gemito, come se le avessi fatto male ma sono certo che finge. Gode quanto me che già scorro su e giù con il mio pistone nella sua accogliente apertura. Non lo ...