1. Le farfalle nello stomaco


    Data: 26/11/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: rebeldemanu, Fonte: Annunci69

    ... suo anche Walter era molto preso non mostrando nessun tipo di imbarazzo anzi..
    
    così fece partire il video che ritraeva Erika nuda sul letto con le mani legate alle due estremità e con gli occhi bendati nel mentre il suo ragazzo la stava penetrando con un vibratore, ma non era quello che mi colpì, no, bensì il fatto che stesse pronunciando il mio nome “manuel sii ti voglio vieni a scoparmi siii usami porco” in pratica Walter aveva esternato in maniera palese ad Erika la sua voglia di cederla ad altri come in un gioco dove solo il destino e poteva creare quella magia che potesse far accadere ciò che si desiderava. Pronunciava già il mio nome ma nonostante questo lei non sapeva ancora nulla di me. Ma ancora per poco.
    
    Arrivai alla stazione di Rifredi alle 19:30 avevo le indicazioni su un foglio di carta, stavo per raggiungere casa di Walter, che non distava tanto da lì, ero stato invitato a cena come suo collega, come a volta capitava dato che il suo lavoro lo portava a conoscere diverse persone. La mia emozione era enorme non solo per il fatto che l'avrei vista dal vivo ma anche perchè avevo oltrepassato il punto di non ritorno, una volta entrato la dentro non avrei avuto più scuse, doveva essere mia a tutti i costi.
    
    Concordai con lui di farla apparire come una cosa casuale, lui sarebbe arrivato a casa e l'avrebbe avvisata appena rientrata dal lavoro della mia presenza, così come a spesso accadeva (questo a detta di lui), lui si sarebbe scusato con lei garantendogli ...
    ... una serata di fuoco dopo cena, beh in parte un imput indiretto glielo lanciò chissà se lei lo afferrò subito o fece finta di niente.
    
    Arrivai al numero 16 di via... eh questo non ve lo dico :) … non feci in tempo ad avvicinarmi al campanello che vidi Walter attendermi impaziente con una sigaretta in mano, “deh voi livornesi siete puntuali vedo … “ disse sorridendo, risposi anchio dicendo “beh hai ragione bimbo mio ma i treni italiani purtroppo non gli fabbrica la swatch” ci salutammo ma era evidente l'emozione, era nell'aria, non so se definirla una sensazione buona o cattiva, dato che cmq mi stavo introducendo, pur col suo volere, in casa di uno web-conosciuto con la lei ignara di tutto o quasi ma come detto di anzi ormai il punto di non ritorno era passato e la chiave entrò nella serratura, due giri a destra ed entrai in casa di Walter ed Erika. La sensazione che provai fu quella di grande imbarazzo ma dovetti liberarmene in fretta perchè me la ritrovai davanti in carne ossa con il grembiule da cucina con sotto i vestiti da lavoro (nella fattispecie un tailleur nero dato che lavorava in un posto di lusso) “ciao piacere sono Erika scusa se mi trovi vestita da lavoro ma il duro del tuo collega mi ha avvisato all'ultimo, vedo di fare tutto alla svelta dieci minuti e sono da voi”, mi presentai anchio dicendogli che non si doveva preoccupare e che la colpa era anche mia ma che mi adattavo a qualsiasi cosa e condizione, indubbiamente era simpatica, carismatica e sapeva esaltare ...