-
Le farfalle nello stomaco
Data: 26/11/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: rebeldemanu
... di rivindica ma l'aumentare dell'intensità della masturbazione del suo ragazzo mi fece capire che il gioco aveva inizio. La spoglia nuda lasciadoli solo le calze degli auroreggenti a puttana, così come gli disi ricevendo un sorriso malizioso di approvazione, mi feci spogliare nudo da walter dicendogli, “se il gioco s'ha da fare, dev essere tu ha iniziarlo, spogliami cornuto” pronunciai quella frase senza accorgermene ma non feci in tempo a rientrare sui miei passi per chiedere scusa che subito Walter era in ginocchio a sganciarmi la cintola dei pantaloni, fu così che in men che non si dica ero sul suo letto con la testa fra le gambe di erika a gustarmi la sua passra leccando con la lingua il clitoride in modo lento quasi fosse una delizia rara mentre con il dito della mano delicatamente entravo nel buco della figa, una delle più belle che abbia mai visto un taglio bello lungo con un clitoride notevole. Ero nudo con il cazzo duro girandomi spalancai le gambe e senza biogno di dire nulla me lo ritrovai dentro la bocca di Eria che come una serva me lo stava succhiando come se non ci fosse un domani, dopo una ventina di pompate decisi che eraarrivato il momento della penetrazione cosi la coricai a pancia in su e piano entri ...
... dentro il suo corpo e prima a colpi lenti poi mano a mano sempre più forti mi unì a lei spingendo tutto me stesso come se volessi entrere con tutto il corpo dentro di lei. Erano passati 15 minuti ma sembrava ne fossero passati 5 lei gemeva chiamandomi porco io resistevo alla sborrata che si preanunciava colossale, “lo senti puttana senti come ti fotto cagna” avevo decisamente perso il controllo così come Walter che schizzò sul letto tutto lo sperma che aveva sulle palle colpendo anche parte della mia schiena. Le unghie di Erika stavano penetrando la mia carne i suoi denti mordevano la mia spalla, mi alzai le detti un piccolo schiaffo deciso sul seno e inizia a spingere a più non posso finchè in preda all'estasi quasi senza fiato dissi al suo ragazzo “adesso guarda perchè quello che è tuo diventa anche mio” e venni copiosente dentro Erika che ansimò quasi in un lamento che sembrava un pianto liberatorio, avevo il suo odore addosso a me e altrettanto lei, mi alzai e andai a lavarmi guardando Walter negli occhi che rispose sorridente con un occhiolino. Prima di andare via presi Walter e gli chiesi “ma cosa hai provato a vedere tutto quello” e lui senza batter ciglio “ è stato come avere le farfalle nello stomaco”. .