Le conseguenze di un tradimento... (2)
Data: 27/11/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Tibet
... l’azione, ora accelero fino ad incontrare l’orgasmo, ora vado piano con movimenti lenti e profondi, lui sta boccheggiando, quando sento o immagino che stia per venire sospendo attimo le operazioni. Non voglio che venga! Non posso rischiare! “Che cazzo hai, non ho mai goduto… così tanto…”. Ed è vero! “Sei una bellissima troia, non avrei mai immaginato che sei così… calda…”. "Non venire... non venire... resisti... dimostrami quanto sei maschio..." E ancora dentro di me, lo lavoro con i muscoli vaginali, ma non lo cavalco... ma riesco a goderlo ancora... “Mara… slegami… devo andare in bagno… con tutto quello spumante devo orinare…”. Slegarlo? E' proprio quello che non voglio. “Falla qui… fammi contenta…”. Comincia a sospettare qualcosa? Ma ormai non può scapparmi. Gli farò prendere una paura del diavolo! Prendo due asciugamani da bagno e ritorno sul letto… e glieli metto sotto il bacino. Prendo il suo cazzo in mano e me lo introduco. “Falla … dai Gino... che mi piace così… falla…”. “Non posso… non mi viene… così... ”. “Rilassati… su… non fare resistenza…”. "Su se ti scappa... falla! Rilassati... l'aspetto" Quando sento il suo getto irrorarmi la vagina, un sospiro di soddisfazione mi sfugge dalla bocca, com’è calda, poi la sento bagnarmi le cosce e inzuppare gli asciugamani. “Mara slegami ora, fra poco è di ritorno Franco…”. “Non aver paura, è ancora presto, ora ti farò un regalo, la cosa che voi maschietti più volete da una donna, voglio darti il mio culo, per la prima volta, ...
... è vergine sai? Ma prima dovrai leccarmelo e chiedermelo… supplicarmi...”. Mi siedo nuovamente sulla sua faccia, mi posiziono in modo da mettergli sulla bocca proprio il buco del culo e sento la sua lingua passare e ripassare sul mio buchetto. “Chiedimelo…”. “Mara… dammi il culo…”. “Ancora… dimmi quanta voglia hai di me...”. “Ho una voglia da impazzire... Fatti inculare”. “Di più Gino...” “Mara...voglio sfondarti il culo, sfasciartelo a colpi di cazzo...” Faccio passare il tempo con questi giochetti, gli lecco nuovamente quel portento di cazzo... gli infilo un dito nell'ano, ma sto attenta a non farlo godere, guardo l’orologio, si… è ora che Franco faccia il suo ingresso… Mi alzo… prendo il flaconcino di lubrificante del mio amico del pomeriggio e mi ungo abbondantemente lo sfintere, fuori e dentro. Poi mi dedico nuovamente al cazzo di Gino, voglio che sia un obelisco di carne pulsante e dura! Mi posiziono nuovamente su di lui, mi abbasso e provo, la cappella spinge sulla rosa dello sfintere, provo a fare più forza… e oplà! La cappella passa, l’anello elastico si rinchiude sull’asta, spingo ancora piano piano, ora va… si parte…! Signori in carrozza! Ora l’introduzione del grosso palo di carne mi dà piacere, mi sto toccando davanti con forza e… su e giù… su e giù! Sto tirando alla lunga perché è il momento che dovrebbe tornare Franco, ma lui ancora non si vede e allora lo mando al diavolo e penso al mio piacere, monto il mio stallone con più forza, lo sento fremere e il suo ...