1. La Coinquilina cap. 7


    Data: 28/11/2018, Categorie: Esibizionismo Autore: Saretta

    ... realizzò che aveva cancellato il suo numero e che si era pure cancellata dal sito dove l’aveva contattata. Era quasi tempo di rientrare in ufficio quando Gustavo pensò che Sara potesse essere molto triste, e che forse lui avrebbe potuto aiutarla. Allora le scrisse un messaggio dicendole che gli dispiaceva tanto, che il suo cagnolino si trovava probabilmente in un luogo pieno di prati e bacchetti da lanciare e che quando sarebbe tornato a casa l’avrebbe abbracciata forte. Sara rispose solo con uno simley ed un bacio. Gustavo ormai si stava abituando a non esser più solo in casa. Ogni giorno, quando rientrava, adorava vedere quella presenza che girottolava canticchiando tra una stanza e l’altra. Per molti aspetti sembrava una donna tranquilla e affettuosa. Poi, quando guardava quello che indossava, non riusciva a trattenere la sua disapprovazione che sovente, in pochi istanti, si tramutava in eccitazione. Aveva ormai capito ed accettato il fatto che quella donna gli suscitasse sentimenti contrastanti, ma in cuor suo sperava sempre di sopire quell’istinto e continuare a vederla come quello che era. D’altronde lasciarsi andare al proprio desiderio avrebbe potuto comportare problemi di convivenza e Gustavo non voleva rischiare di perdere la sua piccola fonte di sussidio economico mensile. O forse non voleva perdere lei. Non ebbe il tempo di interrogarsi su questo dilemma a causa di una telefonata. Era il suo capo, c’era un’emergenza grossa con un loro software. Bevve l’ultimo ...
    ... goccio di coca cola e scappò in ufficio. Nello studio di commercialisti Ferri&Co, Marco si stava masturbando nel bagno. Aveva 35 anni e in vita sua non aveva mai avuto così grossi problemi con una collega di lavoro come con Sara. Entrambi si occupavano di archiviare pratiche e aggiornare i database dei clienti. Sara rimproverava ogni volta a Marco quanto fosse estremamente lento. Molte volte aveva dovuto aiutarlo a finire il lavoro perché lui non aveva molta dimestichezza con il programma con cui lavoravano al pc. Spesso Sara si era offerta di aiutarlo a scoprirne i “trucchetti”, ma lui era sempre stato distratto dai suoi outfit provocanti e dall’evidente assenza di reggiseno. In cuor suo la odiava e avrebbe voluto punirla abusando del suo corpo. Quel giorno però non erano stati i suoi procaci seni a “disturbarlo”. Le loro scrivanie era una davanti all’altra e Marco aveva fatto cadere il portapenne con tutto il suo contenuto. Dovette andare a recuperare penne e lapis sotto la scrivania e vide le gambe di Sara aprirsi e chiudersi mentre era intenta a spulciare dei fascicoli. Indossava una gonna nera molto corta in ecopelle e Marco scoprì subito che non solo indossava autoreggenti ma che evidentemente non portava gli slip. Ad ogni sua apertura poteva vedere il suo sesso nudo incorniciato da una peluria nera. Dopo pochi secondi in cui chiudeva le gambe scompariva, per poi riaffiorare poco dopo. Marco ci mise almeno 5 minuti a raccogliere tutto quello che aveva buttato in terra, ...
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