1. Scambio culturale [ pt. 5 ]


    Data: 30/11/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: alchest

    ... sono sempre ripromessa di farlo io.. Quindi, ecco.. Questa è la verità: quando io e tuo padre ci siamo sposati avevamo 19 anni, eravamo molto amici di Giulia e Aldo, li ricordi?" feci un cenno con la testa, mentre ascoltavo ancora incredulo "Ecco.. Loro avevano 26 e 27 anni, un figlio di 6 e cominciarono ad incuriosirsi al mondo dello scambio culturale. Dopo qualche tempo, quando Alice compii 8 anni gliene parlarono e lei fu entusiasta così la mandarono in Francia. Non troppo lontano da qui, così che nel caso se ne fossero pentiti l'avrebbero riportata a casa" "Sì mamma ma cosa c'entra con Lorenzo?" "Aspetta Alessio, ora ci arrivo.. Dopo questa esperienza di cui Alice fu felicissima, ne parlarono anche a noi che stavamo provando ancora ad avere il primo figlio. Il ginecologo mi aveva trovato un difetto negli ovuli, che rendeva le mie probabilità di concepimento all'1%. Ci provammo per mesi e mesi, ma nulla. Alla seconda esperienza di Alice, che fu mandata in Olanda, arrivò il ragazzo della famiglia corrispettiva e nel pomeriggio avrebbero fatto partire Alice. Ma all'aereoporto ricevettero una chiamata, la famiglia non poteva più occuparsi del bambino e lo lasciò ad Aldo e Giulia. Quel bambino era Lorenzo. Aveva solo 4 anni, il padre lo aveva portato con sé in treno, poi è tornato al suo paese. Ovviamente partirono denunce di ogni genere, ma Lorenzo era particolarmente tranquillo così decisero di non spaventarlo oltre. Lo diedero a noi. L'inizio fu particolare: Lorenzo non ...
    ... era per nulla sconcertato o spaventato, al contrario.. Presto recuperò il sorriso e sviluppò velocemente uno spirito libero. Così fu lui a chiederci all'età di 14 anni di fare uno scambio culturale. Uno di quelli che lo aveva portato da noi. Nel frattempo, riuscimmo ad avere te.. Il medico disse che è uno di quei casi in cui un adozione crea un 'miracolo'.. Non so spiegartelo in termini medici" "Mamma perché non ne sapevo nulla?" la interruppi. "Non so.. Non volevo ci giudicassi male.. Ci arriva un bambino da una famiglia che lo molla in un altro paese e noi che facciamo? Lo rimandiamo in un altro paese? Già gli estranei ci giudicavano.. Il tuo giudizio non.. Non so, dimmi qualcosa.. "
    
    Cosa? Non sapevo cosa dirle. Volevo solo sentire Lorenzo, parlare con lui "Va bene mamma. Se Lorenzo sta bene, io sono felice." Mi abbracciò, piangendo. Ma io la vidi con un pò di gelo, un pò di egoismo. Volevo mio fratello, non lei. La rassicurai che tutto andava bene, poi la invitai ad uscire dalla stanza per dormire. Ma non dormii. Chiusi la porta, andai sul letto tornando tra le braccia di Frederick. L'unica certezza rimasta vicino a me. Avevo bisogno di lui e Lorenzo, ma quest'ultimo era a kilometri da me.
    
    "Mamma mi ha detto tutto, voglio parlarti.. Mi manchi.. Questo cambia tante cose, ma sarai per sempre mio fratello" gli scrissi con un messaggio. Poi tornai da Frederick, tra le sue braccia. Lo guardai negli occhi e lui mi strinse forte. "Andiamo a letto, ti prego.." gli dissi. La ...
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