Figlio di Puttana
Data: 01/12/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Orion V.
La mamma ha trentotto anni, ed è ancora una bomba. I miei amici mi prendono in giro ogni volta che la vedono, e posso capirli: la maggior parte dei loro genitori sono cinquantenni che per la maggior parte ormai si sono lasciati andare, mentre i miei sono ancora relativamente giovani e in particolare la mamma si tiene particolarmente in forma, andando in palestra o in piscina praticamente tutti i giorni grazie al suo lavoro part-time come ricercatrice all’università che, combinato con lo studio da avvocato di papà, ci mette in una discreta posizione economica. Abbiamo compiuto tutti sedici anni e siamo in piena tempesta ormonale, quindi praticamente parliamo solo più di sesso (un po’ anche di calcio e musica, ma sempre di meno), e ogni volta che la mamma spunta all’orizzonte, diventa il centro dei discorsi di tutti gli altri: io cerco di dirottare le chiacchiere sulla nostra prof di Mate (che in effetti è un pezzo di figa, la classica cavallona stronza, bionda, secca e sempre abbronzatissima), ma con l’abitudine che ha mia madre di girare per casa in abiti succinti non è facile. Sembra che lei non si renda conto di come attira gli sguardi dei miei coetanei, con i suoi calzoncini attillati o i vestitini cortissimi che esaltano le sue forme; e devo ammettere che, a forza di sentirla esaltare dai miei amici, ho cominciato a guardarla anch’io con sguardi sempre meno filiali. L’altro giorno, è successo che la Visentin (la cavallona che ci fa Mate) è stata costretta a saltare la ...
... lezione all’ultima ora per via della figlia che stava male alle Medie, e così siamo stati lasciati andare a casa un’ora prima. Ormai era primavera avanzata e faceva caldo, così invece di attardarci fra noi al sole ci siamo salutati e siamo andati ciascuno per i fatti suoi. Quando svolto per la strada di casa vedo da lontano il nostro portone che si apre e la mamma che esce velocemente senza guardare dalla mia parte. Strano, perché dovrebbe essere appena rientrata dalla piscina e intenta a fare la doccia o a preparare da mangiare. Reduce dai lazzi dei miei amici sulle gambe e sulle tette di mia madre, non posso fare a meno di notare che indossa un abitino un po’ troppo corto per andare al supermercato: praticamente un prendisole, che le scopre completamente le gambe e copre a stento il sedere, mentre in alto trattiene a fatica la sua generosa terza misura. Le sue gambe non sono lunghissime, anche perché è piccolina, ma sono muscolose al punto giusto, nervose e toniche come il resto del suo corpo, e con l’abbronzatura precoce che sfoggia non possono non attirare lo sguardo… Beh, alla mamma piace piacere, e non lo ha mai nascosto. La sacca dei libri non è pesante, a casa non ho niente di urgente da fare, e lo spettacolo della mamma che sculetta giù per il viale è abbastanza piacevole, così decido di seguirla per farle una sorpresa ed eventualmente aiutarla a tornare a casa con la spesa se ha da comprare qualcosa di pesante: con tutto il karate che faccio, sono di gran lunga più ...