Figlio di Puttana
Data: 01/12/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Orion V.
... sospettare qualcosa se non mi trova a casa… - Merda. Allora vuol dire che faremo in fretta: voltati! Mamma si volta, obbediente, e si appoggia con le braccia tese a una delle panche per offrirsi “a pi greca mezzi”, come diciamo a scuola… Il nero le solleva di nuovo il vestito sui fianchi, tornando a scoprirle la splendida groppa, e le molla uno sculaccione su una natica elastica. - Ahi! – squittisce la donna, più eccitata che oltraggiata, rendendo ancora più evidente la sua sottomissione all’amante. Poi il tipo le si porta alle spalle e comincia a palpeggiarla tutta… Lei grufola come una porca, eccitata e consenziente: non l’avevo mai vista prima. E’ irriconoscibile. Mi rendo conto di dover fare qualcosa, ma non so bene cosa. Poi, d’istinto come tutti quelli della mia generazione, estraggo il cellulare e scatto una foto, poi un’altra. Ho bisogno di una prova tangibile, o domani tutto questo mi sembrerà impossibile. Jason sprimaccia le pocce della mamma attraverso il vestitino ormai tutto stazzonato, e lei grufola ancora più forte, come una perfetta troia. Poi il nero fa un passo indietro e si apre i pantaloni che indossa, di quelli così ampi e larghi che sembrano contenere un pannolone… E sfodera un arnese impressionante. Un organo di dimensioni chiaramente ipertrofiche, di quelli che si vedono solo su internet e che credevo ritoccati con fotoshop per apparire più grossi. Saranno almeno venticinque centimetri di cazzo, forse anche trenta; e grosso in proporzione. Non è ...
... durissimo, anzi pende leggermente: sembra un tubo di gomma da idraulico, ma ha una cappella larga e piatta che sembra fatta apposta per sfasciare le femmine. E la femmina davanti a lui è mia madre. Non ci posso credere: la mamma sta per prendere quel coso nella pancia… - Avanti, prendimi! – guaisce lei, come avesse sentito i miei pensieri – Dammelo tutto dentro, ti prego… Lui sbuffa, solleva con una mano il pene ipertrofico mentre la tiene ferma con l’altra per un fianco, e lo appoggia fra le valve della vagina. Non posso vedere il punto di contatto fra i loro corpi, ma sento il rantolo di piacere di mia madre sentendosi penetrare da quell’ariete. - Aahhh! Sì, dentro… Riempimi! Lui la prende per i fianchi anche con l’altra mano, e comincia a sprofondare dentro di lei. Li guardo con gli occhi sgranati mentre i loro corpi si avvicinano, e mi sembra impossibile che la mamma, minuta com’è, possa prendere dentro tutta quella massa incredibile di carne nera e pulsante. Ma Jason spinge dentro di lei strappandole un lungo lamento, e alla fina appoggia i fianchi alle natiche nude di lei. - Ce l’hai tutto dentro, troia – le fa il bastardo, senza nessun rispetto o galanteria – Sei diventata brava a prenderlo… Le prime volte sembrava che ti stessi ammazzando per quanto strillavi! Le prime volte? Da quanto durava quella tresca oscena? I due rimangono attaccati in quel modo osceno per alcuni istanti, e posso sentire l’ansimare frenetico di mamma, che probabilmente cerca di abituarsi ...