Figlio di Puttana
Data: 01/12/2018,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Orion V.
... all’intrusione estrema che sta subendo. Poi Jason comincia a muoversi dentro di lei: dapprima lentamente, poi via via più veloce, fino ad imprimere all’accoppiamento un ritmo constante che mia madre accompagna con gemiti strozzati di piacere che mi spezzano il cuore. - Aahhh… Aahhh… - Ti piace il cazzo nero, vero? – le fa il bruto, afferrandola con una mano per i capelli e strattonandola malamente – Dillo, che ti piace! - Aahhh! – fa ancora la mamma, con la faccia stravolta e gli occhi chiusi – Sì, mi piace… Mi piace da impazzire, non mi basta mai! - Sei una cagna – le fa ancora lui, fottendola rabbiosamente contro la panca – Lo sai vero? La mia cagna… - Sì! – rantola lei ormai senza fiato – Sono la tua cagna… Questo non lo posso tollerare. Quell’animale non si sta soltanto scopando mia madre: la sta distruggendo come persona, fisicamente e moralmente. La panca cigola pericolosamente mentre mia madre ci viene sbattuta contro, neanche fosse l’ultima delle puttane, e a lei sembra proprio piacere… - Sei una puttana – ringhia il nero, strizzandole ferocemente un seno mentre le affonda il cazzo in figa – Una lurida puttana bianca. E tuo marito un miserabile cornuto bianco… Basta. Non so neanche io cosa mi passi per la testa quando faccio un passo avanti riponendo il cellulare in tasca e alzo un braccio con un gesto perentorio. - Ehi, tu! Piantala di scopare mia madre, maledetto stronzo… La mia voce risuona nella sala più rombante di quanto immaginassi, e i due si bloccano ...
... all’improvviso, come raggelati. La mamma rincula istintivamente un paio di volte, come se volesse continuare la monta a tutti i costi, ma Jason si è immobilizzato e ha voltato la testa. - E tu chi cazzo sei? Sembra quasi che quello che deve dare spiegazioni sia io… La mamma, paonazza gira la testa a sua volta, i impallidisce di colpo. - Gianni! Oh mioddio, che ci fai qui? Il nero mi guarda seccato: - Questa palestra è privata. Sparisci o chiamo la polizia. Roba da matti… La mamma cerca di divincolarsi: - Jason, è mio figlio… Ci ha visti! - Ho capito – grugnisce lo scimmione – Digli di levarsi dai coglioni da solo, oppure lo butto fuori io a calci: non voglio mocciosi fra i piedi mentre monto una femmina. La mamma cerca ancora di liberarsi, ma il suo amante la tiene ben ferma, e ricomincia a scoparla come se io non ci fossi. - Ahi! – strilla lei – Lasciami andare, Jason! Cristo, Gianni… Vattene, per piacere! Lei vuole liberarsi e lui non la lascia andare: adesso questo è stupro. - Ti ha detto di lasciarla andare, scimmione – urlo io, più minaccioso che posso – Lasciala! Adesso Jason è davvero irritato. Si volta di nuovo, con un’espressione minacciosa sul viso, e la mamma ne approfitta per divincolarsi. - Gianni! - Mamma! Jason è colto di sorpresa dalla mossa di mamma, gira la testa da lei a me, e adesso sembra proprio arrabbiato: i denti enormi e bianchissimi scintillano sui labbroni, e i pettorali esagerati luccicano di sudore. - Tu non ti muovere, donna – ringhia l’energumeno – ...