Diario
Data: 01/12/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Philosm
... bocca.-Non ce la facevo più. E poi questa troietta ha fatto di tutto per arraparmi�- Si giustifica, appena si ritira soddisfatto.Mirella tossisce e sputacchia lo sperma, che era riuscita a trattenere in bocca e poi sbotta:-Basta, slegatemi. Siete dei porci! Ma che cazzo vi è saltato in mente! Io vi denuncio, stronzi, vigliacchi, figli di putt.ahoushhh!- Una pisciata in bocca di Luciano interrompe quella serie di improperi, mentre Paolo inquadra la scena, veramente imperdibile.-Mi fate schifo, mi fate schifo- Continua lei con voce più flebile e sconfortata.-Su, su, è finita. Dai che ti sei divertita anche tu.- Le dice Paolo: -Ora andiamo a dormire e domani mattina ci facciamo una bella gita, vero Luciano?--Ah, si, già, già. Una bella gita a guardare il panorama- Risponde, sottolineando l�ultima parola, mentre osservava attentamente il sederone di Mirella.Paolo toglie le manette alla donna e l�aiuta a rialzarsi. L�accompagna in bagno e le porge i suoi vestiti, dicendole:-E� tutto sotto controllo, fidati. Non ti devi preoccupare di Luciano.--Ma?!�.- Cerca di esprimersi la donna, ma Paolo le mette un dito sulla bocca.-Ssst, zitta che ci sente-Luciano si affaccia sulla porta e dice:-Allora buonanotte e a domani.- E scende le scale per andare in camera.Paolo accompagna Mirella nella sua stanza e l�aiuta ad andare a letto, poi quando sta per risalire al piano di sopra, incrocia Luciano che gli sussurra:-Col cazzo che aspetto domani. Io quella lì, la concio subito per le feste, ...
... se no succede che magari scappi in mezzo alla notte: e sarebbe un vero peccato, non trovi?--Fa come vuoi, solo non far troppo rumore, non vorrei che i vicini si allarmassero. Buonanotte Luciano.--Ecco tutto- Mi dice: -Ora vediamo al computer come sono riuscite le foto. Luciano crede d�essere scaltro e di continuare nelle sue imprese, impunito, ma queste foto e quello che farà stanotte a Mirella lo inchioderanno.Io lo guardo con aria interrogativa e lui mi si avvicina, mi bacia sulla guancia e mi toglie la pertica dal culo: -Se tutto va bene, il mondo intero non dovrebbe preoccuparsi più di Luciano, e per un bel pezzo.- Mi dice: -Anche tu, però, devi collaborare!- E inizia a legarmi due cordini agli anelli dei capezzoli. Alle altre estremità, ci fissa due mattoni, uno per tetta. Poi, accarezzandomele, mi impone un lungo bacio. Mi piace, da tempo desideravo accadesse, ma non riesco a concentrarmi per il dolore ai capezzoli.Lui si scosta e mi dice, con quel suo tono beffardo:-E� per i pesi, che non sei appassionata?-Per istinto non mi trattengo dal fare un cenno di si con la testa. Mi pento subito. Lui, com�è suo solito, prende altri due mattoni e li appende sotto i primi e mi domanda:-Ora va bene il peso?--Si padrone, ora è perfetto- Gli rispondo sorridendo, come so che a Lui piace, malgrado la mia aria afflitta.Stringo i denti. Il dolore insopportabile, mi fa dimenticare le cento domande che avevano suscitato le ultime parole su Luciano. Ma quell�ultima tortura era proprio ...