Diario
Data: 01/12/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Philosm
... stabilito, controllo l'ora: sei e un minuto. Mi guardo in giro. Non c�è anima viva.La luce dei lampioni rischiara il vialetto, ma tutto intorno è buio: potrebbe esserci chiunque. Non è un bel posto, qui, in inverno, per un incontro.Mi aveva ordinato di indossare un vestito, scarpe a tacco alto e calzerotti, niente mutandine naturalmente, come si conviene ad una schiava.Dopo una buona mezz'ora, sento un fruscio dietro le mie spalle e una voce mi sussurra -Non voltarti, schiava! Vai verso un tavolino e siediti- Io eseguo. Sempre parlandomi di spalle arriva Lui:-Dunque saresti tu....la schiava esperta- Mi squadra con disgusto, girandomi intorno:-Trenta....cinque, he?.....O quarant�anni! - Ne avevo trentacinque appena compiuti, ma tutti mi dicevano che ne dimostravo di meno.Mi sta aggredendo. Conosco la tattica. Fingo di starci, anzi sto al gioco. Vediamo cosa fa. Siamo in un bar: in fondo Lui finora s'è dimostrato un tipo sorprendente e creativo. Gli do corda. Abbasso gli occhi, vergognosa e colpevole. Lui si accomoda, seduto dall'altra parte del tavolino, mi alza il mento:-Guardami negli occhi e mani sul tavolo!- Mi ordina - GUARDAMI negli occhi- Dice severo, mentre mi tiene stretto il mento.-������.- Non rispondo. Alzo gli occhi. Ma che vuole?-Non solo sei brutta, ma ti comporti ancora peggio! Andiamo male, molto male. Se tu vuoi essere la mia schiava, devi almeno imparare come ci si siede davanti ad un padrone! Come si tengono le mani e la testa. Avvicina la sedia il più ...
... possibile al tavolino. Ecco, brava! Non sei scema, dopotutto. Tira su le spalle!��Ma com�è ubbidiente, la bambina- Sa che odio che mi chiamino bambina o baby.-�.E ora- Prosegue: -Appoggia quelle tettine cadenti sul tavolo, da brava bambina!-Uffa, �sto, bambina, ..e non sono affatto cadenti. Certo non ho più vent'anni, ma stanno ancora su. Ho indosso un reggipetto leggero e���.che scema, mi sto arrabbiando, quando so che è tutto un gioco. Però�..che sfacciataggine�pazienta, Debora, pazienta�.tanto lo posso mandare affan�culo quando voglio�.Il suo sguardo e il tono della voce è duro e beffardo.-Dato che è inverno, prenderai un bella bibita fresca, vero?-Si, signore- Rispondo. Lo assecondo. Figuriamoci che razza di sevizia! Una bibita gelata, mi fa sorridere, voglio proprio vedere dove vuole arrivare.Va dentro il bar e dopo pochi minuti, porta un vassoio con la bevanda per me e una cioccolata calda per Lui.-Eccola servita, signorina! Beva piano, non si scotti! � Dice ridendoNon capisco, crede d�essere spiritoso?-Porgimi un tuo piedino, per favore!- Mi ordina, mentre mette le mani sotto il tavolo. Ho capito, vuole che lo masturbi! Che squallido! Mi toglie la scarpa e�..inizia a solleticarmelo. Io accenno un sorriso, poi: -Dai smettilahaaa!-Taci, schiava! Contegno! Siamo in un luogo pubblico!- Mi trema la mano, faccio per posare il bicchiere, ma�.-Continua a bere, schiava!- Non resisto e gli imploro: -Per favore, dai per favore�-O.k.- Fa Lui �Se è quello che vuoi, dammi anche ...