L'alibi perfetto
Data: 03/12/2018,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: iprimipassi
... pervertiti dei suoi amici! Ecco chi è la vera me! Ora smettila di torturarmi, fai quello che vuoi e sparisci, così lui sarà soddisfatto del resoconto�.�Tuo nipote non sa che sono qui. Nessuno lo sa. E nessuno lo saprà, indipendentemente da ciò che accadrà oggi�.A quelle parole, la donna restò di sasso.�Cosa vuoi da me��, ripeté poi, con voce spezzata.�Voglio che getti via la maschera�.�Che vuoi dire?�.�Ti ho osservata bene, sai? Tu non sei la vittima di tutto questo, tu sei l�unica vera carnefice�.�Non capisco�.�A te piacciono certe attenzioni. Non subisci quei soprusi, tu li brami. Adori sentire tutte quelle mani addosso. Ami avere a disposizione tutti quei��.�Zitto, zitto, zitto! No! Non potete ricattarmi, umiliarmi in questo modo e farmi anche passare per la troia di turno, non funziona così! Non te lo permetto!�, rispose la donna, quasi urlando.L�ospite, ancora una volta, non si scompose. �Credi che alzare la voce o imprecare possa intimidirmi? Be�, non è così, sprechi solo fiato e parole�.Francesca serrò la mascella, mentre mille pensieri le affollavano la mente, senza tramutarsi in frasi di senso compiuto con le quali poter replicare a quell�affronto.�Tu non ti limiti a succhiare i loro cazzi. Tu li guardi, li ammiri, ti piace vederli eretti, duri, saperli eccitati grazie a te, al pensiero di approfittare del tuo corpo. E quando ti spogliano, per prendere completamente possesso di te, i tuoi capezzoli turgidi, le macchie umide sulle mutandine che ti vengono strappate, ...
... il tuo respiro accelerato, tradiscono quello che è il tuo vero stato d�animo�.Francesca abbassò gli occhi al pavimento durante quelle parole. Avvertiva le guance e le orecchie in fiamme, mentre sembrava una scolaretta sgridata di fronte a tutta la classe.�Guardami�.Nessuna reazione.�Guardami�, ripeté ancora Stefano, più lentamente e quasi scandendo le sillabe.La donna alzò gli occhi fino ad incontrare quelli nocciola di lui.�Non è forse vero quello che ho appena detto?�.�Si��, replicò con un filo di voce e abbassando ancora lo sguardo a terra.�Non ti ho sentita. Guardami negli occhi e alza la voce. Non è forse vero che ti eccita essere oggetto di quelle attenzioni? Non è forse vero che ti piace essere scopata e venerata da tutti quei ragazzini?�.Lei lo guardò. �Si, va bene. Hai ragione, sei contento? Sapere che mi desiderano, che sono tutti lì per me, se da un lato è umiliante, dall�altro mi eccita. Va bene, stronzo? Ciò non toglie che questa situazione mi faccia schifo, e volontariamente non avrei mai acconsentito!�.�Perché?�.�Come sarebbe a dire perché! Sei stupido, forse? Lo vedi anche tu a cosa vengo costretta ogni maledetta volta!�.�Ma hai appena detto che ti eccita�.La donna restò in silenzio per un istante di troppo.�Vuoi sapere cosa penso?�, incalzò il ragazzo.�Non me ne��.�Io credo�, continuò senza curarsi di quell�accenno di obiezione, �che tu abbia trovato l�alibi perfetto. Hai trovato ciò che desideravi da sempre ma non riuscivi ad ammettere neppure a te stessa. ...