Vita Da Insegnante CAP 2 Melanie
Data: 03/12/2018,
Categorie:
Etero
Autore: Brook
" Nel 48' scoppiarono delle rivolte anche a Lipsia, in Austria-Ungheria" " No Melanie, Lipsia è in Germania" " E vabbè comunque scoppiarono delle rivolte " " Ok ma se non sai dov'è Lipsia non lo dire, gira attorno le sottigliezze che non conosci." " Ok" " Ok, e quindi, perché ?" " Cosa perché ?" " Perché scoppiarono delle rivolte?" " Non lo so." Vi giuro che era una tortura. Ve lo giuro! Caldi raggi di sole entravano dalla finestra illuminando il suo viso e il suo collo lentigginoso, mentre lei mi scrutava perplessa con i suoi grandi e folgoranti occhi verdi, i suoi riccioli arancioni le cadevano delicati sulle spalle e uno davanti agli occhi. Mentre se lo sistemava non potevo far altro che pensare Che era bella. Era bella Melanie. Era Luglio , avevo di meglio da fare che far ripetere ad una ragazzina una lezioncina di storia, eppure , suo zio , un caro amico , mi aveva chiesto aiuto. Melanie già aveva perso un anno a scuola, quell'anno era stata rimandata di storia e di filosofia. Da lí a poco avrebbe compiuto venti anni, già diplomarsi a vent'anni sarebbe stato difficile, figuriamoci a ventuno. Ed è per questo che mi cercarono, mi conoscevano bene, conoscevano le mie capacità e speravano che io riuscissi a farle entrare in testa quattro cose per sostenere l'esame di riparazione e scongiurare il pericolo di perdere un altro anno. Come possa essere possibile essere rimandati di storia e filosofia non me lo domandavo neanche. A questi poveri studenti nessuno le spiega come si ...
... deve, non si fanno collegamenti, non si contestualizza, non si spiegano le cause degli avvenimenti. A scuola in queste materie é bravo solamente chi impara meglio a memoria e chi ripete perfettamente le parole dei libri di testo. E chi non ha una forte abilità mnemonica , come Melanie, si trovava in difficoltà. Cosí la capivo , e mi toccò aiutarla, ovviamente per l'amicizia che mi legava a suo zio lo feci gratuitamente. " Ascolta, non ci siamo con i moti del 48 " " Troppi nomi da ricordare " " Fregatene, devi capire i meccanismi della storia, i nomi dei generali e delle battaglie te le dimenticherai presto, i concetti chiave devi ricordare." " Il professore che mi interrogherà all'esame non la penserà come lei." Aveva ragione. " Per oggi abbiamo finito , ci vediamo domani" " Domani filosofia ?" " No, dobbiamo terminare questo discorso di storia." " Come desidera." E se ne andò, lasciandomi solo, abitavo da solo, non ero sposato , ero appena trentenne e sono sempre stato un tipo solitario. Sarebbe tornata l'indomani mattina. Mi addormentai, la notte fu afosa e mi risvegliai sudato e con il consueto durello mattutino. Erano le nove meno un quarto , la lezione sarebbe iniziata alle dieci. Feci colazione , preparai i libri per la lezione e mi vestì. Misi una maglia a maniche corte e dei pantaloncini. Anche quella mattina faceva molto caldo. Avevo ancora del tempo libero e dato che la mia erezione non intendeva scemare del tutto decisi di concedermi dell'amore da solo. Sapete come ...