1. Vita Da Insegnante CAP 2 Melanie


    Data: 03/12/2018, Categorie: Etero Autore: Brook

    ... dimostrare di seguire. Non ho potuto non notare le sue labbra , erano sottili, di un rosa più chiaro del normale e si delineavano in dolci curve. In tutto questo la mia erezione non si era fermata , era lí sotto la stoffa, premeva , gridava , invocava quello che le spettava. " Quindi , cioè, Bismarck , fece queste cose, capito ? " " No" E ci credo che non capiva , ero talmente impacciato , non sono mai stato così in difficoltà. " Professore , sta bene ? Mi sembra strano." " Sto bene". Quali giustificazioni avrei potuto usare ? Scusa non riesco a concentrarmi perché in questo momento riesco solo a pensare a come vorrei sbatterti su questa scrivania è una buona spiegazione? " Prof, potrei avere un bicchiere d'acqua?" " Un bicchiere d'acqua ? " Non potevo neanche alzarmi dalla sedia. " Sì, è una richiesta malvagia ?" E mi sorrise. " Ok,prendilo" " È casa sua , non so neanche dov'è il frigorifero." " Cercalo" " Seriamente ? " Mi stavo rendendo stupido e lo percepivo anch'io. Presi il libro per coprirmi nuovamente e andai nella speranza che il tutto si svolgesse nella maniera più veloce possibile. Feci appena due passi che: " Prof ma le serve il libro per andare in cucina ?" " Si " " Come dice lei". Tornai e le offrì un bicchiere di acqua fresca. Poggió le labbra sul vetro , le bagnò , le schiuse come si schiude un fiore , l'acqua cristallina le scorreva dentro, il suo collo sussultava seguendo il suo deglutire, immaginavo come quel rivolo le stesse scorrendo dentro , come stesse ...
    ... proseguendo lungo quel collo sensuale e successivamente all'altezza del petto. Con il semplice gesto del bere mi aveva fatto quasi esplodere. Non ero in grado di gestire quella situazione ma non potevo saltarle addosso, avrei rovinato il rapporto con suo zio e la mia stessa reputazione. " Grazie " mi disse. Aveva ancora una gocciolina sul labbro superiore che lesta leccò via. Vidi la sua lingua solo per un istante, che voglia avevo di assaggiarla. Si mise a ripetere, sapevo che lei aveva il vizio di gesticolare, anche quel giorno non sì smentii. Non avevo mai notato come le sue mani fossero piccole, veramente aggraziate , sembravano morbide , aveva delle unghia lunghe ma senza smalto. E non potevo fare altro che ammirare tutte le zone racchiuse nei disegni casuali formati dal movimento delle sue mani: le spalle strette, le braccia secche ma sopratutto il seno. Sporgeva candido ricoperto di lentiggini , riuscivo a vederne solo la parte che il suo top mi concedeva e quindi provavo ad immaginare il resto. Chissà quanto c'era di reale e quanto di push up, chissà se le lentiggini coprivano anche tutto il resto del suo corpo, chissà che forma avevano i suoi capezzoli. Tutti questi interrogativi mi affollavano la mente quando... " Professore, professore , ma mi sta ascoltando ?" Mi svegliò dalle mie fantasie. " Eh? Cosa ? Si , certo che ti ascolto, continua a spiegarmi la politica interna di Carlo Alberto" " Ho finito con quella cinque minuti fa" " Ah sì? Facciamo passi da giganti ...
«1234...»